Prevendita biglietti per lo spettacolo:”Il Teorema della Rana”



Regia: Luca Ferrini
“Il teorema della rana” di N.L. White
con: Luca Ferrini, Alberto Melone, Valentina Martino Ghiglia, Chiara Bonome, Simone Balletti, Paolo Roca Rey, Virginia Bonacini, Chiara David.

L’Organizzazione di “Benevento Città Spettacolo” rende noto che è aperta la prevendita dei biglietti dello spettacolo “Il Teorema della Rana”, in scena il 22 ottobre alle ore 20:45, presso il Teatro Comunale “Vittorio Emmanuele” di Benevento, per la rassegna Città Spettacolo Teatro. 

I biglietti sono disponibili all’acquisto presso All Net Service, via Lungocalore Manfredi di Svevia, 25, Benevento. 

Di seguito info costi ed orari biglietteria: 

Biglietto Platea e Palchi: € 12,00
Biglietto Loggione: € 10,00

Orari al pubblico All Net Service: 

dal lunedì al venerdì: dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 17:00 alle 19:30
sabato: dalle ore 10:00 alle 13:00

*Sarà possibile acquistare eventuali biglietti disponibili anche presso la biglietteria del Teatro nel giorno dell’evento a partire dalle ore 19:30.


SINOSSI

I tempi sono difficili e per un gestore di teatro che non riesce più a fare cassa il fallimento si avvicina inesorabilmente. Ma che succede se questi trova il modo, illecitamente, di ottenere molti più sussidi di quelli previsti? E che succede se poi si pente e decide di fare retromarcia? La risposta è il caos! Caos che diventa una farsa dalla irresistibile comicità che, strizzando l’occhio alla nostra burocrazia lenta ed ingarbugliata, con ritmi forsennati, tocca uno dei temi più calzanti per l’attuale momento storico italiano : la necessità di aguzzare l’ingegno per tentare di campare a spese dello stato. Attenzione, la visione dello spettacolo può provocare attacchi di ilarità incontenibile per i quali non si conosce ancora la cura!
NOTE DI REGIA
Una vera e propria farsa comicissima dai ritmi frenetici. La situazione nasce da un paradosso, un uomo che ha frodato lo stato per ricevere più sostegni di quelli previsti si pente delle sue azioni ma non riesce a fermare l’ingranaggio statale che continua ad inviargli sempre più soldi. Un paradosso più attuale che mai, in un’Italia che vede la macchina della previdenza sociale spesso lanciata a folle velocità in direzioni sbagliate.
Tutta la comicità del testo risiede nelle situazioni assurde, grottesche e sempre più ingarbugliate che il protagonista deve mettere in atto per tentare di uscire dal suo stato di truffatore. Lo spazio scenico non sarà solo il palcoscenico, disadorno ed ingombro di cavi, riflettori smontati , scale e tutto ciò che, un teatro fermo da tempo, inevitabilmente accumula, ma anche la platea, la galleria e la sala regia, luoghi questi da cui gli otto attori freneticamente entreranno ed usciranno regalando al pubblico momenti di comicità degni della più grande scuola della commedia brillante.

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