Il Teatro Comunale ”Vittorio Emanuele” e il Plafone di Paolo Petti
di
Mario Collarile
Da venerdì 16 settembre 2022, dopo tanti anni di ristrutturazione, riapre il Teatro Comunale di Benevento “Vittorio Emmanuele” e la collettività si riappropria di quella che è stata definita «sia pure piccola … una vera bomboniera con una armonia di spazi e di composizioni architettoniche».
Chi entra nel Teatro e alza gli occhi verso il soffitto viene rapito dalla visione di una balconata circolare interminabile illusoria, dalla quale si affacciano i Pulcimella,sospesi in acrobatici voli, ed altri personaggi, mentre viene teso un velario per proteggere gli spettatori da un cielo inquieto.
È il soffitto dipinto, il plafone realizzato dal Maestro Paolo Petti, una struggente poesia di un artista che ci ha lasciato nel 2012, troppo presto, ma che merita di essere ricordato.
Il progetto del soffitto del Comunale fu presentato in anteprima in una serata del “Salotto Collarile” degli anni ’90 e vederlo poi realizzato apparve ai più come un’opera di magia nella Città delle Streghe.
Tante, innovative e spesso straordinarie le opere realizzate dallo scenografo Paolo Petti per la Rai, per il mondo del teatro, per il cinema d’autore e per installazioni artistiche e mostre d’arte.
Indimenticabile la straordinaria scenografia orizzontale di “Fiesta para un gentilombre” di Federico Garcia Lorca, per la regia di Mariano Rigillo, nell’antica fabbrica di mattoni di Fantozzi, al Festival di “Benevento Città Sperttacolo”.
Non tutti sanno che è suo il lavoro di realizzazione della “Montagna di sale” di Mimmo Palladino in Piazza Plebiscito a Napoli.
A Benevento ha collaborato alla costruzione dell’ ”Hortus conclusus” di Mimmo Palladino.
Chi ha vista acuta forse avrà la sensazione o l’illusione di scorgere Paolo Petti che continua, sornione, a fissarci dall’alto del cielo del Teatro Comunale di Benevento.
Mario Collarile