La nota scomposta dell’assessore Serluca ha determinato una giusta reazione di Alternativa per Benevento e di Civico 22
“Stupisce davvero il tono dell’assessora Serluca”, scrivono Alternativa per Benevento e Civico 22,” la quale si spoglia della sua veste di tecnico a favore di una replica piccata che si addice più ad un segretario di partito. Le parole offensive riservate ai consiglieri comunali di opposizione denotano una grave caduta di stile.
Ciò detto, l’assessora non chiarisce un bel niente, visto che si ferma all’introduzione della relazione ministeriale: nessuno ha mai detto che l’amministrazione Mastella era obbligata alla separazione delle due contabilità, quella dell’Ente e quella dell’Organismo di liquidazione chiamato a gestire il dissesto. Tuttavia la mancata separazione non significa effettuare – senza autorizzazione- pagamenti di debiti che rientrano nella competenza dell’OSL, né ritardare di anni il trasferimento della liquidità, oppure omettere di iscrivere nei documenti di bilancio entrate da recupero evasione, e così via discorrendo per tutti gli altri rilievi riportati nero su bianco dalle Ispettrici.
D’altra parte, proprio per evitare insulse polemiche, e considerata la gravità dei rilievi, in conferenza stampa sono state testualmente citate le parole usate nella corposa ma chiara relazione ispettiva: parole che inchiodano l’amministrazione alle sue responsabilità allorquando denunciano un “fittizio raggiungimento del pareggio di bilancio”, l’ “insussistente avanzo di amministrazione” o il “risultato alterato”.
In conclusione, è la stessa nota di trasmissione a firma del Ragioniere dello Stato ad evidenziare senza possibilità di equivoci “irregolarità e carenze”, invitando l’Ente ad assumere “ogni iniziativa utile alla loro eliminazione e all’accertamento delle eventuali connesse responsabilità”.
Responsabilità che, almeno per noi, sono ben chiare, e sulle quali anche l’assessora farebbe assai bene a riflettere.