“L’amministrazione Mastella è stata costretta a dichiarare il dissesto a causa degli sfaceli contabili di Fausto Pepe” lo affermano nella nota seguente i capigruppo di maggioranza
“Oltre i confini della realtà e oltre quelli del buon senso, troviamo il signor Fausto Pepe che si erge a moralizzatore e a difensore senza macchia dei conti comunali.Proprio lui, proprio Fausto Pepe. Per rimediare ai suoi sfaceli contabili, l’amministrazione è stata costretta a dichiarare il dissesto. Non propini la bufala del dissesto politico, locuzione che è un parto della sua sfrenata fantasia: istituzioni contabili e universitarie hanno certificato che il Comune era sommerso dai debiti, ereditati dalla sua gestione amministrativa”. “Mastella e le sue amministrazioni, con specchiata correttezza, hanno dovuto sprecare non poche energie a riparare ai danni finanziari e amministrativi derivati dalle gestioni di Pepe”. “Spiace infierire sui fallimenti politici che ha raccolto. Già da sindaco uscente, candidato al Consiglio raccolse un risultato così misero che il buon senso avrebbe dovuto consigliargli di scomparire dalla scena politica cittadina. Ma lui ha voluto continuare in questa ‘discesa agli inferi’ del consenso. Nel 2021 si è fatto testare quale possibile rivale del Sindaco Mastella. È risultato il più inviso e sgradito ai beneventani tra tutti quelli del suo campo politico. Per decenza, evitiamo di pubblicare i risultati di quel sondaggio, comunque agevolmente reperibili sul web. Un segno, questo si aritmetico, del ricordo che i beneventani conservano di lui. Un tale harakiri, per usare un termine della cultura giapponese a lui cara, non ha sorpreso in verità nessuno. Così come nessuno tra i beneventani rimpiange, nemmeno per un istante, la sua epoca amministrativa che per fortuna è consegnata definitivamente agli archivi.