Con ”Napoli in Frack”, la Compagnia di Gigi De Luca ha portato la napoletanità presso il teatro greco di Metaponto
Una serata all’insegna del divertimento con la Compagnia di Gigi De Luca, composta tutta da attori napoletani doc, che ci hanno deliziato con musica e teatro, riscuotendo tra il pubblico locale ed i bagnanti una vero e proprio successo. Vero è che il napoletano è una lingua e che la musica napoletana, soprattutto quella classica,è intramontabile, come intramontabile è il teatro di Eduardo De Filippo, di cui, in questa serata, infatti, è stato egregiamente presentata la commedia di un solo atto “Pericolosamente”.
Il grande commediografo illustra in essa il metodo inventato dal marito per far zittire la moglie: le spara ogni tanto una pallottola a salve, in modo tale da renderla docile ed innocua. Da una parte dunque la loquacità di una moglie, dall’altro il desiderio di ogni marito di non ascoltare mai nessun pensiero della consorte.
L’interpretazione è stata di grande effetto e ci ha dato modo di conoscere la bravura della compagnia teatrale, ritrovata anche nella declamazione de “La livella“ di Totò.
Altrettanto piacevole è stato ascoltare l’esecuzione di tutte le più belle canzoni del repertorio napoletano, le cui musiche sono state eseguite dal M° Tommaso Maione, tra cui :”Fenestravascia”,Napoli Chist ‘e o paese d’o sole…, Oi Mari. “Tu vuo’ fa L’americano, “O marinariello, A luna rossa, A tazzulella e cafe’, Come te fatt mammetta, Funiculì, funicolà.., A città e Pulecenella, Malaffemna, Tammurriata nera, Simme ‘e Napule, paisà'” di Peppino Fiorelli, Dove stà Zazà, O surdato nnammurato.
Non poteva mancare l’omaggio ad un nostro grande cantautore, che ha amato infinitamente la città di Napoli: Domenico Modugno. “L’uomo in frack”, la canzone del cantante pugliese scomparso ha dato lo spunto al titolo dell’evento: ”Napoli in frack”. E ci ha dato l’esatta contezza di quanto i napoletani siano grati e legati a Modugno, per aver sempre tenuta nel cuore la città partenopea.
Di questa Napoli, è stata ricordata dagli artisti, l’origine. Essa naque dall’amore tra Cimone e la ninfa Partenope, che essendo stata promessa in moglie ad Eumeneo, fu costretta a fuggire con il suo amato.
I due giungono sulle rive campane ed i loro amore rende semplicemente splendido questo luogo. Della ninfa, però, alla fine non si seppe più nulla. Ella scomparve e diede vita a questa splendida città.
Il pubblico ha applaudito ed i bambini, in particolare, si sono divertiti tantissimo.
Ringraziamo dunque la Pro Loco, nella persona del Presidente Oliva, che a fine serata, ci ha portato i ringraziamenti del grande Pitagora, matematico vissuto e morto a Metaponto, il quale lo aveva incaricato di presentarci i suoi saluti.
Grazie per questa full immersion nella cultura napoletana, piaciuta sia ai residenti, sia a chi, come noi, ci siamo recati in vacanza nel Metaponto.
Ringraziamo dunque Alfonso Raiolo, che ha curato le scene, calcate anche da Gino De Luca, Ciro Meglio, Mirella Carnile, Ciro Mazaner, Sara Balestrieri, Martina Fiale , che hanno indossato i bellissimi costumi creati da DelArt. Il tutto è stato possibile anche grazie al coordinamento tecnico di Ciro Mazner.
In realtà, è una località molto nota e vi invitiamo a trascorrervi qualche soggiorno, perché la bellezza dei luoghi, conservati nella maniera più naturale possibile, e l’amenità delle spiagge e del mare, rendono sicuramente piacevole il soggiorno.
Maria Varricchio