Il Benevento esce a testa alta dal Luigi Ferraris di Genova pur perdendo 3 – 2
Un risultato condizionato nel primo tempo dall’arbitraggio con alcune decisioni discutibili come il rigore messo a segna da Coda .Il Benevento era sceso sl terreno ligure con il grosso handicap accumulato soprattutto nelle amichevoli precampionato dove era riuscito solo a trovare pareggi e sconfitte.
Questo non vuol dire che tutto è a posto. Assolutamente. La squadra ha limiti in tutti i reparti soprattutto in difesa. Non si può accettare minimamente uno svarione difensivo come quello sulla prima rete dei genoani.
Gudmundsson pescato solo soletto sul vertice sinistro dello schieramento giallorosso in piena area, un assist di Coda al bacio e il tiro in porta senza colpo ferire. Tutta la difesa a guardare il pallone e non già l’avversario. Il tutto a 35′ del primo tempo. Qui, ma il var non lo ha sentenziaro, c’era stato un colpo di testa tra Sabelli e Letizia con il giallorosso a terra. Da qui, la prima rete rossoblu.
Al 45′ ancora un assist di Coda per Gudmundsson che andava incontro a Paleari superandolo e portando il pallone nel sacco.
Nella prima parte dalla gara da notare una traversa di Coda servito da Portanova scaricava sul legno il potente tiro.
Una seconda traversa colpita da Portanova al 22′ su corner battuto da Gudmndsson.
Nell’extra time però un perfetto colpo di testa di Glik, su corner battuto da Vocik, riduceva le distanze.
Nella ripresa il Benevento scendeva in campo con più grinta ma molta approssimazione nelle giocate corali.
Al 19′ però l’arbitro Colombo indicava il dischetto del rigore, su segnalazione del var ,per un’azione non chiara, tant’è che non sono state mandate in onda le immagini del fattaccio, che costava un’ammonizione a Viviani per aver colpito con una leggera gomitata Sabelli. Ammonizione anche per capitan Letizia per proteste .A tutti era parsa una punizione dal limite, trasformata in un rigore, messo a segno poi da Coda.
Poi la serie di sostituzioni da ambo le parti caratterizzava la parte centrale del secondo tempo della gara. Bisogna arrivare nel lungo extra time per vedere il piccolo capolavoro di Karic che entrato da pochi minuti, saltava un avversario e dal limite dell’area batteva a rete, con palla bassa, angolata e potente, riuscendo a battere Martinez e fissando il punteggio sul 3 a 2 per i padroni di casa. Caserta nel corso della gara ha sostituito al 66’Acampora con Tello e Vokic con La Gumina, al 74′ Viviani con Karic e Improta con Farias e Koutsoupias con Masciangelo all’80’.Le pagelle dei vari media danno la non sufficienza a Foullon, Viviani, Improta, Acampora e Tello.Il miglior giallorosso il capitano Letizia, mentre Karic oltre la sufficienza soprattutto per la bella rete.
Per Forte una piccola annotazione complessiva, se la squadra non crea azioni, non verticalizza, non apre spazi e imbastisce trame per le sue caratteristiche rimarrà sempre solo a combattere contro tutti.
La squadra ancora una volta dimostra molta approssimazione nel gioco del calcio,
Domenica al Vigorito il Cosenza che ha già sconfitto i giallorossi in amichevole…..e allora
buon inizio di campionato.
(g.b.)