“Rido perché ti amo”, un inno alla felicità
Un film presentato a Benevento al Festival BCT dal regista Paolo Ruffini, che ha coinvolto tutti gli attori
del cast, tutti presenti al festival, ad eccezione di Herbert ballerina, impossibilitato a presenziare per gravi motivi. Martha Capello e Ilaria Dello Iacono, della produzione Pegasus,hanno spiegato i motivi per i quali hanno sostenuto la produzione del film, dando al regista, agli autori al cast, la più ampia libertà di manovra, così come concordemente hanno confermato tutti gli attori.
Beniamino della serata è stato il cane di Paolo Ruffini, che si chiama Ciak, nome con il quale Paolo ha voluto ricordare i sui esordi nel cinema, quando cioè batteva il ciak, si gira.
Di qui la pantomima sul cane che, quando si sente chiamare Ciak,, si gira verso l’interlocutore.
Ruffini ci ha detto che questo film è stato girato durante la pandemia. L’idea venne in occasione dei festeggiamenti di un compleanno, il 7 marzo 2002, proprio nei giorni in cui era iniziato il fuggi fuggi dei giovani studenti dal nord al sud, con una conseguente prima esportazione del virus.
Il bambino che eri non si vergogni dell’adulto che sei diventato, citazione da “Il piccolo principe”. Ed infatti il protagonista, interpretato da Nicola Nocella, che ha realizzato anche la sceneggiatura, è un adulto che , dimentico della felicità, perché preso dal suo lavoro di grande pasticciere, rischia di perdere Amanda, la ragazza che ama fin da piccolo e che ha promesso di sposare. Il film è dunque la rappresentazione di cosa ognuno di noi fa o dovrebbe fare nella ricerca di se stesso e dei valori che possono renderlo felice.
Il film é stato improvvisato, perché non sapevano cosa volessero fare. Forse perché vi è stata la partecipazioni di tutti alla costruzione della storia, guadagnandosi così la definizione di “film corale”, in cui ciascuno degli attori ha veramente dato il meglio di sé. Infatti, Barbara Venturato ha interpretato la protagonista Amanda, una ragazza così piena di forza e di determinazione da rendere interessante la sua conoscenza.
Tra sorrisi e spunti di riflessione, “Rido perché ti amo” compone un racconto carico di ottimismo, di omaggi al grande cinema, e ricco di personaggi e situazioni, ora divertenti, ora tenere, con una lirica leggera, sospesa tra realismo e magia.
Il soggetto del film è di Max Croci e Marina Scirocco, la sceneggiatura è firmata da Paolo Ruffini, Francesca Romano Massaro, Nicola Nocella e Max Croci. “Rido perché ti amo” è prodotto daPegasus e Rai Cinema. La colonna sonora è stata preparata da Claudia Campolongo, mentre Malika Ayane, ha interpretato la canzone originale del film.
Ruffini ci ha esortato a guardare il film e poi a dimostrare il nostro gradimento, con applausi o con commenti negativi.
Alla fine della proiezione, ci siamo alzati tutti in piedi a complimentarci, applaudendo il cast degli attori, che si sono abbracciati, felici per la riuscita del film.
Infatti, ci avevano raccontato dello stillicidio psicologico a cui si erano dovuti sottoporre ogni giorno, per via del Covid-19 e della conseguente somministrazione dei tamponi.
Dobbiamo riconoscere, come ha detto una delle produttrrici, che questo film è stato un vero e proprio atto di coraggio.
Per questo, lo premieremo, in massa, andando a vederlo nelle sale cinematografiche.
Maria Varricchio