La difesa di Mastella, da parte dal suo vice, De Pierro.
In una nota pubblicata dal nostro giornale, Francesco De Pierro, l’ex dem passato alla corte di Mastella da qualche anno, si affanna a dire che Luigi Diego Perifano, portavoce di Alternativa per Benevento nel Consiglio comunale, avrebbe ritenuto “sacrosanta” la nomina di Del Gaudio quale esperto di gestione del Comune di Benevento. A parte il fatto che l’aggettivo “sacrosanta” non compare nella nota con la quale Perifano ha ritenuto di replicare al modo con cui il sindaco ha pensato di rispondere alle osservazioni del suo competitore del 17 ottobre 2021, pubblicate dal Mattino il 10 giugno.
Chi scrive, in una nota omogenea, pubblicata il 10 giugno, comprendente il botta e risposta tra i due esponenti politici e anche un comunicato di “Altra Benevento è possibile” , ha dato una informazione esauriente sulla vicenda, non mancando di fare proprie osservazioni.
De Pierro nega che vi sia stato il dossieraggio di cui parla Perifano. Ma dire, come ha detto Mastella, che Perifano ha svolto la sua attività di amministrativista a Capua , in Ciociaria e in favore del Comune di Caserta quando Del Gaudio era sindaco del capoluogo di Terra di Lavoro, significa che è stato predisposto un dossier.
Perifano, però, avendo lavorato a lungo fuori Benevento, dice di aver curato “con esito positivo impegnativi contenziosi davanti al Tar e al Consiglio di Stato” su incarico di Del Gaudio, senza avere rapporti politici con il sindaco di Caserta. Pio Del Gaudio, invece ha partecipato alla recente Convention di Noi di Centro presso la città della Scienza di Napoli.
Perifano ha pure riconosciuto al sindaco la libertà di fare le scelte politiche che ritiene, ma nega che non vi fossero, al pari del prescelto, nel nostro territorio altre professionalità titolate a ricevere l’incarico, come del resto accaduto nel passato.
E’ chiaro che Mastella, lo ripetiamo ancora, affida nomine a persone di fuori provincia e chiama ditte non sannite per l’allestimento di eventi, al solo fine di allargare la sua influenza.
A proposito poi della favola delle due bisacce, evocata da De Pierro, per addebitare a Perifano un’attività censoria delle sole azioni altrui, va precisato che chi veste spesso le due bisacce è Mastella. Il sindaco, a più riprese ha detto infatti che Perifano ha perso ora contro di lui, così come ha perso contro Viespoli nel 1996. Ma non dice, il sindaco, che lui, candidato nel polo di centro destra, in quota al Ccd, nel 1996, nel collegio uninominale di Sant’Agata dei Goti, venne battuto da Michele Abbate, candidato, in quel collegio, nel centro sinistra, in quota al Ppi, e non dice neanche che nel 2001, dopo essere passato nel centro sinistra, in quello stesso collegio, candidato in quota al suo ex Udeur, venne battuto da Antonio Barbieri , candidato del centro destra. (gdg)