Nota del sindaco Mastella in merito ai costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e al PEF
Occorre fare chiarezza in merito ai costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e al Pef (Piano Economico e Finanziario) approvato questa mattina nel corso del consiglio comunale. E’ bene partire da un assunto: la tassa sui rifiuti non subirà rincari. E’ un risultato che l’Asia è riuscita ad ottenere nonostante le difficoltà incontrate nel periodo pandemico e l’incremento delle spese dovute all’acquisto dei dispositivi di protezione individuali, alle sanificazioni, all’attivazione di servizi aggiuntivi e speciali per la raccolta dedicata alle famiglie positive al Covid. L’Azienda ha operato invece attivando strategie interne e sinergie esterne, in particolare con l’Università del Sannio, per razionalizzare le risorse, ottimizzare i percorsi stradali dei mezzi ed intercettare le risorse derivanti dal Pnrr. E’ stata sperimentata con successo l’applicazione della Tarip (la Tariffa puntuale sui rifiuti) al rione Ferrovia, un sistema che consentirà agli utenti di pagare in base ai rifiuti prodotti e non più in relazione ai metri quadrati delle abitazioni ed è in corso la brevettazione di un sistema di controllo; sono stati eliminati e sostituiti molti automezzi obsoleti; sono stati razionalizzati e regolarizzati gli ecopunti ubicati nelle contrade, ed oggi sono tutti dotati di videocamere di sorveglianza che hanno consentito un significativo decremento degli sversamenti incontrollati. Sono stati ottenuti, grazie all’ufficio gare aziendale, cospicui ribassi sulle forniture, con l’emanazione di bandi aperti, ed una maggiore celerità delle procedure di acquisto attraverso accordi quadro. Sono in corso, è bene ricordarlo, le procedure per l’assunzione a tempo indeterminato di nuove unità lavorative che consentiranno di razionalizzare e potenziare i servizi di raccolta e spazzamento, quest’ultimo migliorato grazie all’acquisto di innovative e meno inquinanti macchine spazzatrici. La percentuale di raccolta differenziata è aumentata sensibilmente negli ultimi tre anni, così come il tasso di riciclaggio. Tuttavia non è stato possibile abbattere il costo della tariffa dei rifiuti per tre ragioni. La prima determinata dalla chiusura, nell’agosto del 2018, dello Stir di Casalduni, che ha costretto l’Asia a scaricare la frazione indifferenziata presso l’impianto di Tufino in provincia di Napoli, con l’aumento dei costi di conferimento, di trasporto – quest’ultimi triplicati-, e di personale. La seconda, causata dalla carenza endemica di impiantistica all’interno della Campania, che costringe l’Azienda, a trasportare la frazione umida fuori regione. La terza è legata all’estensione territoriale della città di Benevento, di gran lunga maggiore rispetto a quella di tutte le altre città campane, che si riflette in maggiori costi per il servizio di raccolta. Le buone politiche gestionali che l’Asia sta mettendo in campo, coniugate alle iniziative di sensibilizzazione ambientale svolte in collaborazione con le scuole beneventane ed alla grossa collaborazione offerta quotidianamente dai cittadini, contribuiranno ad attestare il servizio di raccolta nella città in un quadro regolatorio di qualità di buon livello, così come imposto dall’Arera. Ed e ‘ bene dire con orgoglio , al di là del modo partigiano ed ingeneroso delle solite malelingue che la città è pulita. Di certo molto, molto, moltissimo più di prima.