| Sbloccato il completamento della Fondo Valle Isclero Finalmente, dopo 5 anni, da quando è stato finanziato, con l’erogazione di 9,3 milioni di euro, da parte del CIPE, per interessamento dell’allora sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro, il completamento della Fondo Valle Isclero vede la luce. Infatti, comunica la Provincia, “l’Acamir, Società della Regione Campania per la Mobilità, ha bandito la gara d’appalto per i lavori di completamento del IV lotto della Fondo Valle Isclero”, consistente nella realizzazione di chilometri 2,6 per congiungere l’importante arteria con l’Appia, esattamente sulla rotonda che comprende gli svincoli per Airola, Moiano, Sant’Agata, Cervinara e Caserta. Questi fondi, insieme a quelli destinati alla realizzazione di altre opere, come il completamento del tratto compreso tra Vitulano e Montesarchio della Fondo Valle Vitulanese, ottenuto pure grazie all’interessamento di Del Basso De Caro, si erano arenati in Regione. Per sollecitarne lo sbocco a vantaggio delle opere da realizzare, la federazione del Pd di Benevento, nell’estate del 2018, attraverso l’approvazione di un documento, si rese promotrice di una sollecitazione nei confronti della Regione. I fondi poi finirono nella disponibilità della Provincia di Benevento, la quale, alla fine di dicembre del 2019, provvide ad attivare i dovuti passaggi per il completamento della Fondo Valle Isclero. Ma, poiché l’opera fu compresa in un pacchetto che comprendeva altre opere, alla opposizione del Pd, contraria a questo tipo di impostazione data dall’allora presidente Di Maria, che dal mese di dicembre scorso, per decisione del Riesame, deve tenersi lontano dall’Ente per 10 mesi dopo essere stato per due settimane agli arresti domiciliari, si unirono, nel votare contro, altri consiglieri che avevano preso le distanze dalla maggioranza mastelliana del Consesso. Per quanto riguarda poi la Fondo Valle Vitulanese, è in atto uno scontro tra il presidente facente funzioni della Provincia, Nino Lombardi, e il sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi. Quest’ultimo, sostenuto dal deputato pentastellato, l’airolese Pasquale Maglione, ma contro l’avviso di tutti gli altri sindaci della Valle interessati al completamento dell’opera, chiede una modifica del tracciato, con il rischio di far perdere i fondi, per salvare dei vigneti di pregio, secondo lui, quando invece, secondo noi, ci sarebbe l’interesse di salvare le coltivazioni di suoi… amici. “Con gli oltre 9 milioni di Euro, concessi nel 2016 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica” scrive sempre la Provincia, “si realizzerà lo stralcio del IV lotto funzionale che interessa in modo particolare l’utenza dell’Ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” in territorio di Sant’Agata de’ Goti, e che comunque consentirà migliori e più celeri collegamenti tra la Valle Caudina e l’area casertana”. “Più precisamente” prosegue il comunicato della Provincia, “l’Acamir ha mandato in appalto, con procedura aperta sopra la soglia comunitaria, per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori dello stralcio del IV lotto della Fondo Valle Isclero secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo”. Con l’avvio di questa opera, scrive la Provincia, “è stato messo un punto fermo definitivo su un’opera pubblica stradale che attendeva da tanti anni di essere completata”. Meno male che Lombardi ha riconosciuto l’importanza di un’opera che costituisce “un grande supporto per il decollo dei servizi sanitari erogati dall’Ospedale di Sant’Agata de’ Goti e, più in generale, per tutte le attività economiche e produttive e per il diritto alla mobilità dei cittadini del comprensorio interprovinciale”. (gdg)
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