Milano, mostra antologica per il centenario della nascita del maestro Giovan Francesco Gonzaga
In occasione del centenario della nascita del Maestro Giovan Francesco Gonzaga (1921-2007), l’omonima Fondazione sita a Milano in Viale Umbria n. 53, tra le tante iniziative che interessano il mondo della cultura e dell’arte, ha organizzato una Mostra Antologica del celebre Artista, ricordandolo con una selezione di opere ed oggetti che gli sono appartenuti. L’esposizione è iniziata lo scorso 6 novembre, e si concluderà il prossimo 23 dicembre.La sera del vernissage, nel rispetto delle attuali norme anti-Covid, gli invitati sono stati avvolti da un’atmosfera di magia e di passione per l’arte. E’ intervenuto con un discorso il dott. Roberto Gonzaga, figlio del Maestro (nelle foto: al microfono, e con sua madre sig.ra Rosy Nadia), che ha messo in luce le qualità morali ed artistiche del celebre padre, mentre la sig.ra Rosy Nadia ha accolto in maniera esemplare gli ospiti. Sotto gli occhi delle telecamere dei maggiori network del capoluogo meneghino, erano presenti il Gotha della cultura, dell’arte, dell’editoria e del giornalismo, provenienti da tutt’Italia ed anche dall’estero. Tra i tanti, ricordiamo il critico d’arte e personaggio televisivo Vittorio Sgarbi, il direttore del Gruppo Editoriale Giorgio Mondadori Carlo Motta, il giornalista professionista Roberto Bonin, il presidente della Spoleto Arte e direttore della Milano Art Gallery Salvo Nugnes, il Maestro di fotografia ing. Roberto Villa, e il giornalista-fotografo Vincenzo Maio.
La Fondazione Gonzaga è nata il 23 marzo 2015. E’ stata fondata dalla moglie del Maestro sig.ra Rosy Nadia e dal figlio Roberto. La principale finalità della Fondazione è la conservazione e la tutela della memoria artistica di Giovan Francesco Gonzaga, anche mediante la progettazione e la realizzazione di mostre d’arte, nonché l’attività di catalogazione, inventariazione, archiviazione, ed autenticazione delle sue opere. La Fondazione si dedica alla tutela e alla valorizzazione dei beni di interesse storico ed artistico, alla organizzazione e promozione di attività artistiche e culturali, mediante eventi come concorsi e premi d’arte volti a scoprire nuovi talenti artistici.
Il Maestro è famoso per i suoi dipinti e per le sue sculture, dove trasmetteva la sua passione per i cavalli e per l’equitazione, che rappresentavano i temi dominanti delle sue opere. In un articolo pubblicato sulla rivista “Arte in” il giornalista Luciano Caprile lo ha definito “Il pittore che sussurrava ai cavalli”. Si dedicava anche a paesaggi, ritratti, e nature morte. Una passione innata, quella per l’arte, un vero e proprio dono della natura.
Nato a Milano, Gonzaga è stato un pittore e scultore autodidatta, ed ha al suo attivo una lunga e prestigiosa carriera artistica. Ha tenuto numerose mostre personali in Italia e all’estero. In particolare ha esposto in notissime gallerie a Milano, a Rimini, a Messina, a Palermo, a Lonigo, a Parigi, e a Mantova. E’ stato invitato alle più importanti rassegne d’arte, dove ha ottenuto premi di rilievo, fra cui: Premio Fenarete 1949, Premio Marzotto 1963, Pavone d’Oro 1967, Le Grolle d’Oro 1972, Parigi 1982 mostra sull’Epopea napoleonica, Mantova 1991 mostra personale Palazzo della Ragione, Trofeo d’Arte Associazione Culturale “Amici del Quadrato” (1994), Trezzo sull’Adda Castello Visconteo (1998), Bassano del Grappa Galleria Niselli Arte Villa Pisani (2000), Milano mostra personale Galleria Il Salotto (2006). Ha ricevuto la medaglia d’oro da Papa Giovanni Paolo II a Salsomaggiore Terme (Parma) nel 1997. Nel 2001 gli è stato conferito l’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano. Le sue opere figurano in diversi musei, fra i quali: nel Museo della Cavalleria di Pinerolo, nel Museo di Grosseto, nel Museo della Guardia di Finanza di Roma, nel Museo di Tel Aviv, nell’ Art Museum di Los Angeles. I quadri di Gonzaga fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Innumerevoli sono le recensioni di grandi critici che hanno descritto le qualità artistiche del Maestro; tra questi ricordiamo Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Mario Lepore, Dino Villani, e Salvo Nugnes. L’Editoriale Giorgio Mondadori ha pubblicato due cataloghi che racchiudono le opere del Maestro, che sono in vendita presso la Fondazione.
Nel corso della mostra è in distribuzione un prestigioso calendario per l’anno 2022, raffigurante una selezione delle opere del Maestro. In ciascun mese dell’anno è inserita una recensione di un noto critico. Tra questi ricordiamo: Vittorio Sgarbi, Salvo Nugnes, gli stessi Rosy Nadia e Roberto Gonzaga, e Rita Angelina Dipino Rossi, che ha scritto: “… Gonzaga nella pittura mette in rilievo una maestria eccezionale del cavallo, che diventa armonia sinfonica d’incanto, che stupisce, dando all’insieme un aspetto di meravigliosa bellezza… “.
“Non voglio diventare immortale grazie alla mia opera. Voglio riuscirci senza morire”, ha scritto Woody Allen. E Giovan Francesco Gonzaga c’è riuscito, metaforicamente s’intende. Dopo la sua scomparsa fisica, il suo spirito immortale è presente nel cuore e nella mente di chi lo ha conosciuto nel suo viaggio terreno. Con il suo mirabile esempio di uomo coerente ai valori più alti ha lasciato ai posteri un modello da imitare. La sua Fondazione rappresenta la continuazione nel tempo e nello spazio dell’opera del grande Artista, a disposizione di un pubblico che ha sempre riconosciuto le qualità morali ed artistiche del celebre Maestro. (recensione del giornalista Vincenzo Maio pubblicata sul secondo volume del Catalogo Generale delle opere del Maestro).
Gli orari di apertura della mostra sono: da martedì a domenica, dalle ore 16:00 alle ore 19:00. Si riceve su appuntamento.
Vincenzo Maio