Continuano gli appuntamenti culturali dell’Auser Filo d’Argento di Benevento
Il 9 dicembre scorso si è tenuto un incontro organizzato da FILO D’ARGENTO AUSER BENEVENTO sul tema: Ritrovarsi: declinazioni possibili: un titolo accattivante, dalle molteplici sfaccettature, un viaggio nelle emozioni, nella storia, nell’arte, nella letteratura, nel cinema, nel teatro, nella pubblicità. Sono stati questi i contenuti di una conversazione tenuta dal Prof. Maurizio Cimino, amico di Auser Filo d’Argento, che ha emozionato i presenti trattando il tema del ritrovarsi, mai attuale come in questo periodo che ha visto i rapporti personali affievolirsi per la lontananza, gli incontri diradarsi per il timore del contagio, gli affetti più cari ancor più distanti non solo geograficamente, il timore di un abbraccio, con una speciale sensibilità.
La gioia di ritrovarsi che si manifesta in un volto che si riga di lacrime come quello di Ulisse che rivede il figlio Telemaco, che si sublima in poesie che, abbracciate da note musicali, danno vita a dolcissime e famose canzoni. Anche Parabole evangeliche, come quella del figliol prodigo, ispirano molti famosi artisti del passato ed anche altri più vicini a noi con una gamma di emozioni che variano dalle lacrime al sorriso, alla luminosità degli sguardi. La Danza di Matisse con il suo cromatismo vuole rappresentare la gioia di vivere ed il ritorno ad una natura priva di sensi di colpa, L’amara realtà che accoglie Gennaro Iovine in ”Napoli milionaria”, celeberrima commedia di Eduardo De Filippo, trova il suo fiducioso epilogo nella famosa “adda passà a’ nuttata” che rappresenta un’ulteriore declinazione del ritrovarsi, così come la dolcezza dell’abbraccio tra i protagonisti ed il gatto che chiude il film “Colazione da Tiffany”. In momenti più prossimi a noi, anche una pubblicità, realizzata dal regista Saverio Costanzo, fatta di sole immagini e musica, declina il ritrovarsi di un padre con il proprio figlio nel semplice gesto di fargli assaggiare il punto di cottura della pasta, gesto nel quale si racchiudono una serie di messaggi forieri di intimità, affetto, fiducia.
Certamente un pomeriggio che in tutti i presenti ha lasciato un senso di calore e la consapevolezza dell’essere parte di una realtà associativa inclusiva ed accogliente. Un grazie alla Provincia di Benevento per il patrocinio ed al Museo del Sannio per la cordiale e collaborativa ospitalità. Un arrivederci a presto col Maurizio Cimino per una nuova avventura sensoriale ed all’Architetto Francesco Morante sempre disponibile a collaborare con AUSER FILO D’ARGENTO BENEVENTO.