I giallorossi in piena forma tornano vincere al Vigorito
Benevento-Reggina 4 a 0!
Una gara attesa per la riscossa giallorossa che è arrivata con una risposta che ha destato non poca meraviglia.
Ma è indubbio che la prima meraviglia di questa gara è stato il terreno di gioco. Nemmeno un acquitrinio, non una pozzanghera né tantomeno una goccia attorno al pallone. Eppure quell’area nel corso degli ultimi giorni aveva subito interminabili mc di acqua piovuta dal cielo fino a qualche attimo prima della gara.
Un drenaggio perfetto per una manutenzione super. Lode al costruttore ed al conduttore di questo impianto: un gingillo.
Dato il dieci e lode al terreno di gioco, un bel dieci va alla squadra.
La Reggina non è compagine da ultima in classifica, anzi era tre punti avanti sul Benevento, ma al Vigorito ha incappato in una squadra che ha ritrovato “il calcio”.
Sì, perché le ultime prestazioni dei giallorossi erano state esibizioni non esaltanti, spesso al di fuori della logica calcistica.
Nel pomeriggio di sabato 27 novembre la squadra con un 4-2-3-1 ha dimostrato di essere un ottimo team.
In campo si sono riviste triangolazioni, ripartenze a tutto gas, umiltà e senso di unità.
Sì, perché nessuno dei giocatori scesi in campo, compresi i cinque subentranti, è stato egoista. Esempio più classico il passaggio di Lapadula, partito da metà campo, a Ionita per la terza rete.
Ma andando per ordine, la prima rete un colpo di testa sontuoso di Viviani a conclusione di un’azione impostata da Improta, proseguita da Letizia con un cross al bacio per il centrocampista giallorosso che non si fa sorprendere dall’arrivo del pallone e del mancato intervento di due compagni e di un avversario. Quel cross era suo sin dalla partenza. Tempi e conclusioni di tutto rispetto (il tutto all’11’).
La seconda rete è il gioiellino di Lapadula. Partenza da centrocampo dove elude due avverarsi, in area trova Cionek: una finta e pallone alle spalle dell’esterrefatto Turati.
La terza rete l’abbiamo già descritta.
La quarta rete con un po’ di fortuna di Tello, ma sta nella sua preparazione in una sgroppata senza fine di Insigne sulla fascia sinistra che a conclusione della sua volata fa partire un cross dalla linea di fondo poco fuori area. Stavropoulos viene sorpreso e cercando di allontanarlo lo ferma a pochi metri dalla linea di porta, Turati cerca di rinviarlo ma è il tapin vincente di Tello a fissare il risultata sul 4 a 0.
Da segnalare nonostante quasi una giornata trascorsa da spettatore che anche Paleari si è esaltato in due spettacolari voli d’angelo. La prima su tiro di Bellomo da pochi metri, ma rimasta solo nella cronaca poiché il giocatore calabrese era in fuori gioco.
La seconda ancora più spettacolare perché… al veleno da parte di Hatemaj da fuori area. Colpo d’ali di Paleari e palla in angolo.
Non allungando di più la cronaca, da segnalare almeno due ghiotte occasioni mancate per poco da Lapadula e una traversa di Ionita.
Altra nota il secondo tempo si è chiuso al 90′ senza recupero. La decione del signor Foumeau forse presa con un sospiro di sollievo proprio dagli ospiti. Caserta avrebbe voluto qualche minuto in più per vedere all’opera soprattutto i cinque sostituti che sono subentrati intorno al 70′. Ma va bene anche così.
Ora il Benevento è atteso martedì 30 a Vicenza, inizio gara 20,30. Una verifica dello status messo in mostra sabato al Vigorito, che ha avvicinato le squadre di alta classifica. Una classifica che al di là di tutto vede i giallorossi con 22 punti ma soprattutto con una differenza reti, +9, da podio. (g.b.)
I RISULTATI DELLA XIV GIORNATA DEL GIRONE DI ANDATA
CROTONE – VICENZA 0-1
LECCE – TERNANA 3-3
ALESSANDRIA – CREMONESE 1-0
ASCOLI -MONZA 1-1
BENEVENTO – REGGINA 4-0
COSENZA – SPAL 0-1
FROSINONE – PORDENONE 2-2
BRESCIA – PISA 0-1
PERUGIA – CITTADELLA 1-1
COMO – PARMA 1-1
LA CLASSIFICA
Pisa, punti 28; Brescia, 27; Lecce, 25; Frosinone, 23; Benevento, Cremonese, Ascoli, Monza, Reggina, 22; Perugia, Cittadella, 21; Como, 20; Ternana, Parma, 18; Spal, 17; Cosenza, 15; Alessandria, 14; Crotone, 8; Vicenza, 7; Pordenone, 4