Sant’Agata de’ Goti: parte la prima edizione de “Le Notti della Falanghina”
Presentata ieri, alle 18,00, nella sala consiliare di palazzo San Francesco la prima edizione dell’evento “Sorsi d’Autore – Le Notti della Falanghina”. Da piazza Trieste a Piazza del Carmine per passare poi per Piazza Duomo e arrivare a Largo Torricella, un percorso enogastronomico che sarà caratterizzato dalla presenza di oltre dieci aziende vinicole provenienti da tutto il territorio campano. Sabato 25 e domenica 26 settembre sarà possibile incontrare produttori e specialisti per assaporare dal vivo tante eccellenze e produzioni ricercate, scoprendone tutti i segreti. Il tutto, in un centro storico illuminato ad hoc e con apertura, fino a tarda sera, delle chiese e del museo diocesano oltre che del complesso monumentale di San Francesco.
Non è un caso se è stata scelta la storica aula consiliare di Palazzo San Francesco, per la presentazione ufficiale di questo evento che cade proprio nel weekend delle Giornate Europee del Patrimonio.
“Sant’Agata, ha sottolinealo il sindaco Salvatore Riccio, apre tutte le sue porte ai turisti e ai visitatori interessati a scoprire e vivere l’eccezionale patrimonio artistico e culturale con il quale noi abitanti conviviamo, ogni giorno, in questa meravigliosa città.
Ma le iniziative del weekend che sta per arrivare non finiscono qui perché la città, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ha aderito alla festa Nazionale del PleinAir per viaggiatori in camper. Un iniziativa che nasce dal sodalizio tra la rivista “PleinAir” e l’Associazione Paesi Arancioni, che dal 2002 riunisce i Comuni Bandiera Arancione del Touring Club Italiano di cui Sant’Agata de’ Goti fa parte dal 2005 con marchio rinnovato fino al 2023.
“Le notti santagatesi, ha proseguito il Primo Cittadino, saranno impreziosite, dalla illuminazione artistica del Costone Martorano (stasera alle ore 20.00 la cerimonia ufficiale); lo skyline più noto della città, unico per la sua naturale conformazione sarà reso ancor più suggestivo da questa opera illuminotecnica straordinaria realizzata grazie alla società Gesesa, al gruppo Acea e alla disponibilità della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento ed in particolare dell’ arch. Amalia Gioia, alla quale va il nostro ringraziamento.
Non era semplice né scontato riuscire a realizzare tutto ciò, ha concluso il sindaco Riccio, soprattutto alla luce delle difficoltà dell’area tecnica comunale che, oggi, vive un momento critico ma che ha sostenuto le iniziative dell’amministrazione con impegno e grande entusiasmo.
Dopo l’oscurità di due anni pieni di preoccupazioni, la luce che illumina la città vuole essere un buon auspicio per un corso amministrativo illuminato e produttivo”.