Le Quattro Stagioni di Vivaldi e il balletto di Carmen Castiello hanno entusiasmato il pubblico del Teatro Romano
Un connubio iniziato alcuni anni fa, che continua a regalarci tante belle serate e tante emozioni, così l’Ofb e la Compagnia di Balletto di Carmen Castiello sono state, ancora una volta, unite per regalarci un altro grande evento all’insegna della grande musica e della grande danza.
Sì, perché entrambe le formazioni sannite hanno raggiunto traguardi alti e pienamente meritati.
L’Ofb è alla sua settima stagione concertistica e così nella stessa serata in cui l’Italia, guadagnava con grande sudore, il titolo di campione d’Europa, al Teatro Romano, in anticipo di due ore sul cartellone, iniziava la prima parte dell’evento con il concerto per violino ed orchestra n. 5 K 219, in la maggiore di W. A. Mozart.
L’orchestra ha suonato con la giovanissima Clarissa Bevilacqua, unica italiana vincitrice dell’International Mozart Competition Salzburg 2020. Infatti le sono stati attribuiti il “Primo premio, Premio del pubblico e Premio speciale per la migliore interpretazione di un brano di Mozart”, bravura che abbiamo avuto modo di apprezzare anche nella seconda parte del concerto.
Qui sulle musiche di Antonio Vivaldi, abbiamo visto danzare la Compagnia di Balletto di Carmen Castiello, che ha curato anche la scenografia, arricchendo il palco con i simboli della natura: cinque piante, gli ombrelli di pizzo bianchi a rappresentare i cristalli di neve; cappelli colorati per ricordare l’estate, e così via le stagioni erano materializzate anche nei costumi indossati dalle ballerine, creati da Danzapiù.
Stelle della danza sono stati: Anbeta Toromani, albanese, conosciuta dal grande pubblico televisivo per la sua partecipazione ad “Amici di Maria De Filippi”, in cui ha ballato per tanti anni, ed Alessandro Macario, napoletano, punta di diamante del Teatro S. Carlo, primi ballerini freelance, due dei più bravi danzatori del panorama nazionale, un duo che si era già cimentato anche ne ”Lo schiaccianoci” di Tchaikovskj.
Tali artisti, insieme all’orchestra e alla Compagnia, ci hanno fatto rivivere il modo fantastico, in cui il ‘prete rosso’, con le note ci fa rivivere ogni volta che lo ascoltiamo, la primavera, l’estate, l’autunno, l’inverno, cioè l’evolversi della natura, nei suoi naturali cicli. Seguendo lo sviluppo della musica e le note che la compongono, possiamo immaginare il risveglio della marmotta in primavera; il caldo, l’afa dell’estate; la caduta delle foglie in autunno, a testimoniare la natura che mano a mano si addormenta; la neve con vento e pioggia, tipiche dell’inverno.
La bravura l’abbiamo notata nell’esecuzione delle note, alcune delle quali magistralmente sussurrate, quasi sottovoce, tanto da suscitare nel pubblico tanti applausi a scena aperta, spontaneamente tributati agli orchestrali, per quella musica che allarga e permane nel cuore.
L’entusiasmo del pubblico si è manifestato, con gli applausi a scena aperta, anche alle performance dei ballerini.
In alcun momenti, è sembrato che si siano intrecciati in un amplesso, aderendo all’invito della voce narrante che sosteneva la necessità: ”di fare l’amore, distinguendolo dal sesso, ma di amare il corpo dell’altro di baciarlo ed abbracciarlo”.
Quella di ieri sera è stata un’autentica serata da sogno, con le note dell’Ofb, le coreografie di Giselle Marucci, Ilaria Mandato, e Carmen Castiello, anche direttrice artistica, che a fine serata ci ha ringraziati per la partecipazione, accettando le rose che però erano destinate a Linda Aucone, autrice dei brani declamati dalla voce fuori campo.
La direttrice Castiello, ci ha esortati :“a sostenere questi ragazzi”, ringraziando così l’Ofb per la loro presenza e ci ha augurato ”Buona Partita”.
E l’Italia ha raccolto questo suo invito, realizzando finalmente, dopo ben 53 anni, un bellissimo e meritato traguardo: la vincita della Coppa Uefa 2020.
Vedremo ancora la Compagnia Balletto di Benevento quale protagonista, i prossimi 9 e 10 agosto nell’ambito del cartellone ”Benevento con Dante” con l’”Eternità, l’infinita estensione del tempo” Dante e “il visibile danzare”.
L’acquisto del biglietto, per il prossimo concerto dell’OFB, sempre con la direzione artistica di Beatrice Rana, che profonde grande impegno nella Rassegna dal titolo “Unconventional Cello”, con Giovanni Sollima, direttore e violoncellista solista, che vedremo il prossimo 23 luglio alle ore 21, é sempre possibile presso il Cafè Le Trou di Benevento oppure online www.ofbn.it
Mi raccomando non mancate, siate puntuali!
Maria Varricchio