Guardia Sanframondi: accadde oggi, 9 luglio 2001
L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti la nostra storia per non dimenticare e…. progettare il futuro partendo dal passato
Il CO.RE.CO. di Benevento boccia il Bilancio del Comune di Guardia Sanframondi nonostante la relazione favorevole del suo stesso Ufficio istruttore. Una cosa mai accaduta prima!
Piazza Castello – Guardia Sanframondi
Il Sindaco Ceniccola chiama a raccolta i cittadini per fare chiarezza e smentire le false accuse lanciate a mezzo stampa dagli oppositori del gruppo “Per Guardia” che giocano al “tanto peggio tanto meglio” per riconquistare il bastone del comando.
Fono-registrazione del discorso pronunciato in data 9 luglio 2001
Amici e concittadini,
grazie dal profondo del cuore per non aver fatto cadere nel vuoto il nostro invito e dico subito che, a mio avviso, qualcuno sta giocando una “sporca partita” sulla pelle dei guardiesi per cercare di riconquistare il bastone del comando.
E non vi nascondo che quello che stanno facendo i nostri oppositori del gruppo “Per Guardia” mi ha fatto ricordare quello che fecero lo scorso anno i “bravi e corretti” rappresentanti democratici americani quando Al Gore, pupillo di Bill Clinton, perse le elezioni contro George W. Bush.
Che cosa fecero i “bravi e corretti” amici del Presidente Bill Clinton? Sono sicuro che nessuno lo sa perché i grandi giornali e telegiornali finora si sono guardati bene dal riportare la notizia. Ebbene, poiché non l’avete potuto leggere suoi nostri giornaloni, ve lo racconto io. Quando George W. Bush e i nuovi eletti repubblicani si presentarono alla Casa Bianca, trovarono scritte oscene sui muri, le etichette tolte dai telefoni, le tastiere dei computer con rimossa la W che sarebbe servita per scrivere il nome di George “W” Bush. Sparirono i pomelli delle porte, furono spezzate le schiavi nelle serrature, si rovesciarono nei corridoi bidoni di spazzatura e molti lasciarono i proprie escrementi negli angoli e sui tappeti.
Si dice che furono spesi migliaia e migliaia di dollari per il ripristino dei danni.
E mi viene da dire: tutto il mondo è paese! Pensando a quello che ho trovato quando sono arrivato nel nostro Municipio, ricordando che ho dovuto portare dal mio studio una scrivania e tre poltroncine per dare un minimo di decoro alla stanza del primo cittadino e ripensando a tutto quello che è accaduto ed è stato fatto in questi mesi.
E anche questa bocciatura del Bilancio da parte del Comitato Regionale di Controllo fa parte, a mio avviso, di una “sporca partita” che qualcuno sta giocando sulla pelle dei guardiesi per impedire al Sindaco Ceniccola di poter governare la comunità guardiese. E se mi date qualche minuto della vostra attenzione vi spiego quello che è accaduto per far sì che ognuno possa esprimere un giudizio corretto e motivato sulle cose accadute e che , a mio avviso, sono vergognose e inaccettabili.
Qualche settimana addietro, precisamente il 12 giugno 2001 il bilancio di previsione del nostro Comune che rappresenta lo strumento indispensabile per governare, dopo essere stato approvato in data 30 aprile u.s. dal Consiglio Comunale e riapprovato una seconda volta in data 23 maggio 2001 per dare i chiarimenti e le integrazioni richieste, è stato bocciato dal Comitato di Controllo di Benevento, nonostante la relazione favorevole all’approvazione dell’Ufficio istruttore delle stesso Comitato Regionale di Controllo.
Una cosa mai accaduta prima! In altre parole, l’ex sindaco di Cusano Mutri, esponente storico del Partito Comunista Italiano, Nicolino Vitelli, assieme a qualche altro componente del Comitato di Controllo (nominati sempre dai partiti come il Partito Popolare e il Partito Democratico di Sinistra) hanno deciso di bocciare il nostro Bilancio nonostante i funzionari tecnici-amministrativi del Comitato di Controllo avessero certificato che tutto era regolare, nonostante che i tecnici avessero certificato che tutto era stato redatto secondo le normative vigenti. In poche parole, i tecnici-contabili del Comitato di Controllo hanno verificato e certificato che bisognava approvare il bilancio del nostro Comune mentre i non-tecnici (di nomina politica) come il Presidente del comitato (nella persona dell’avvocato Parziale nominato dal Partito Popolare) e qualche altro componente del Comitato di Controllo (sempre di nomina politica) hanno deciso di bocciarlo. I tecnici volevano approvalo mentre i politicanti del Comitato di Controllo hanno deciso che bisognava bocciarlo.
Vi sembra una cosa normale? A mio avviso, si tratta di qualcosa che non sta né in cielo né in terra. In poche parole, si tratta di un’autentica “porcata” politica consumata sulla pelle dei cittadini guardiesi. Il presidente Andreotti è solito ripetere che: “… pensar male è peccato, però, molto spesso si indovina” e sono convinto che non si sbaglia.
Che cosa è e che cosa rappresenta il Comitato Regionale di Controllo? Si tratta, in buona sostanza di un carrozzone politico provinciale che fino ad oggi è servito per sistemare qualche “trombato” alle elezioni e/o qualche amico o compagno di partito. E sono convinto che prima o poi sarà spazzato via e cancellato perché trattasi solamente di uno speco di denaro pubblico
E, a conferma che trattasi di una “carognata politica” per mettere in difficoltà il Sindaco di Guardia Sanframondi basta andare a leggere quello che ha fatto mettere a verbale il rappresentante del Governo centrale nella persona del dott. A. Pironti. Il rappresentante della Prefettura ha così fatto scrivere a verbale: “… in dipendenza di quanto sopra si ritiene che il Bilancio del comune di Guardia Sanframondi sia meritevole di essere ammesso al visto e approvato in quanto le censure addotte sono pretestuose ed inconferenti”. Credo che non ci sia niente più da aggiungere, niente più da chiarire. Solo chi è accecato dalla rabbia e dal rancore può accusarci sulla stampa di “fallimento ed incapacità”. Dalle parole fatte verbalizzare dal rappresentante del Governo, dott. PIRONTI, appare fin troppo evidente che la ragione della bocciatura risieda tutta nella logica politica strapaesana che ha condizionato la lettura dei dati esposti nel bilancio di previsione del nostro Comune. In poche parole, qualche rappresentante politico del comitato si è fatto tirare per la giacchetta da qualche amico e compagno di partito che magari abita e risiede proprio qui, a Guardia Sanframondi.
A mio avviso, si tratta di una cosa di una gravità inaudita e solo chi si ò messo qualche fetta di prosciutto davanti agli occhi non riesce a vedere che la ragione della bocciatura è solo politica e non vi è alcun falso né errore negli atti portati all’approvazione del Comitato Regionale di Controllo.
Solo chi è accecato dalla rabbia e dal rancore non riesce a capire che questa bocciatura è solo l’ennesimo maldestro tentativo messo in atto da qualche professionista della politica strapaesana, insuperabile nei giochi di potere e nella conquista di poltrone, di impedire alla comunità guardiese di costruirsi un futuro migliore e con continuare ad essere sotto la cosiddetta “ciampa” di nessuno.
E per dare qualche ulteriore elemento di valutazione ai nostri oppositori del Comitato Regionale di Controllo amici e compagni degli oppositori della lista “Per Guardia, la scorsa settimana (in data 3 luglio u.s., abbiamo approvato in Consiglio Comunale un parere contabile e finanziario scritto del Prof. dott. Stefano Ecchia (Ordinario di Economia Finanziaria dell’Università di Napoli) che, in buona sostanza, ha confermato la correttezza del nostro operato ed espresso un parere favorevole in merito alla liceità, legittimità e coerenza degli atti contabili e finanziari predisposti, in sede di Bilancio di Previsione 2001 da parte del Comune di Guardia Sanframondi. Mi auguro che le cento buone ragioni evidenziate in una relazione di circa 50 pagine scritta dal Prof. Stefano Ecchia riescano ad avere la meglio sul pregiudizio e la faziosità ideologica e partitica dei rappresentanti del Partito Popolare e del Partito Democratico di Sinistra (ex Partito Comunista Italiano) presenti nel Comitato Regionale di Controllo di Benevento. Io me lo auguro, non per salvaguardare la mia poltrona bensì semplicemente per poter recuperare la normale gestione dell’Ente e poter corrispondere nel migliore dei modi alle esigenze dei cittadini guardiesi.
Guardia merita di più e di meglio rispetto a quello che ha ricevuto dai governanti che ci hanno preceduto alla guida dell’Ente Comunale. Grazie a tutti e buona serata.
P.S. Dopo qualche anno il Comitato Regionale di Controllo fu cancellato dalla scena politica con un referendum popolare perché considerato inutile e costoso.