Triste “No” allo Spirito di Fatima!

Dio sia con voi. Il Suo Amore vi conforti, la Sua Luce vi guidi, la Sua Pace dimori in voi sino alla Vita eterna!”: è questo l’ultimo saluto di Gesù, sulla cima più alta del Monte degli Ulivi, nell’ascendere al Cielo in un ampio gesto di abbraccio mentre si trasfigura in bellezza e posa il Suo sguardo con la potenza del Suo sorriso sul Volto maestoso e sereno della Madre. E nel silenzio profondo della folla estatica, in un oceano di splendori, si alza il grido di Maria: “GESÙ!”. E’ questo l’Addio nella narrazione di Maria Valtorta – L’Evangelo come mi è stato rivelato – l’Opera grandiosa e sublime che, dopo il “Trionfo del Cuore Immacolato”, sarà la lettura fondamentale dell’Umanità, di tutta l’Umanità, che si prepara all’imminente Ritorno di Cristo nella “Terra nuova”. Nell’Addio di Gesù che sale al Padre vibra la Benedizione universale del “Dio sia con voi!” e palpita la trinitaria inabitazione  dell’Amore, della Luce, della Pace nella convivenza dei figli della Terra in cammino verso la Vita Eterna. Dall’Incarnazione a Nazaret − il Cristo dimora nel Seno Immacolato − all’Eucaristia nel Cenacolo di Gerusalemme − Maria dimora nel Cuore di Gesù − la Storia della Salvezza è completamente nelle mani di Maria Vergine Immacolata, Divina Misericordia. Gesù a Maria Valtorta dirà: “Tutto, tutto, tutto, ma capitelo una volta, voi avete per Maria! Dovete amarla e benedirla ad ogni vostro respiro”.
Dagli inizi del XX secolo, la presenza della Madre è divenuta ancora più estesa e diffusa e la Sua voce più intensa e penetrante per risvegliare il cuore dei figli e risanarli, purificarli, elevarli: rendendoli più forti ed intrepidi contro l’assalto tenebroso del “principe di questo mondo”. Dal 13 maggio al 13 ottobre 1917, a Fatima, si realizzano sei Apparizioni clamorose e decisive per la vicenda umana, civile, culturale, politica e religiosa del mondo: a tre fanciulli la Madonna rivela la condizione drammatica dell’umanità e indica il percorso della conversione, della purificazione e della salvezza. La Signora, tutta vestita di bianco, più splendente del sole, chiede a Lucia, Francesco  e Giacinta di “sopportare tutte le sofferenze inviate da Dio come atto di riparazione per i peccati con cui è offeso e di supplica per la conversione dei peccati; di recitare il Rosario tutti i giorni per la pace e la fine della guerradi stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato e oltraggiato  dai peccati dell’Umanità”. Nella terza Apparizione, il 13 Luglio, viene mostrata la“visione dell’Infernodove vanno le anime dei poveri peccatori”. “Per salvarle, afferma la Madonna, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato”. “Se ascolteranno, continua la Madonna, le mie richieste − la Consacrazione della Russia al mio Cuore immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati del mese −  la Russia si convertirà e si avrà la pace. Diversamente, diffonderà i suoi errori nel mondo promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa”. Nell’ultima Apparizione, il 13 ottobre 1917, erano presenti alla Cova da Iria 70.000 persone,   protagonista è il Sole, la danza del Sole: “cominciò a ballare come una gigantesca ruota di fuoco. Si arrestò per poi ricominciare a girare su se stesso. Finalmente il Sole tornò al punto da cui era precipitato, restando di nuovo tranquillo e splendente”. Giacinta dirà un giorno a Lucia: “Ormai mi manca poco per andare in cielo … Dì a tutti che Dio ci concede le grazie attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Se potessi mettere nel cuore di tutti la luce, che ho qui dentro nel petto a bruciarmi e a farmi amare tanto il Cuore di Gesù e il Cuore di Maria!”. Nella documentazione storica su le Apparizioni di Fatima, si può notare, in una dichiarazione di Giacinta, una sottolineatura profetica di drammatico rilievo: “La Madonna”, assumendo un aspetto triste: “Non offendano più Nostro Signore che è già molto offeso! Se il popolo si emenderà, finirà la guerra, se non si emenderà, finirà il mondo!” … se non si emenderà, finirà il mondo!”
Ma  “lo Spirito di Fatima” stranamente non viene sostenuto con decisione e alimentato dall’adesione dei Vescovi e dei Sacerdoti nella pienezza della partecipazione ecclesiale. Lucia, la veggente sopravvissuta, a più riprese, lamenta la scontentezza della Madre, per la mancata Consacrazione della Russia. 
Perché il 1960 e da allora in poi non fu rivelato il terzo Segreto come aveva chiesto la Madonna? Perché nel 1984, il Papa più “mariano” di tutti i tempi, Giovanni Paolo II – Totus Tuus – non riuscì a introdurre, in modo specifico, la Consacrazione della Russia, limitandosi all’affidamento generico del mondo? Come mai nel 2000, l’anno del Giubileo, il 13 maggio, il Segretario di Stato deprivò il grande “Annuncio di Fatima” del suo straordinario spessore profetico ed apocalittico, restringendo il significato e il Mistero di Fatima all’attentato del 13 maggio 1981 e alla salvezza miracolosa di Papa Wojtyla? Come si spiega l’attacco tenebroso, continuo e intenso al grandioso Messaggio di Fatima dall’interno stesso della Chiesa? Perché l’inquietante silenzio sul “terzo Segreto” e la sua incompleta rivelazione nel 2000? Tutti interrogativi, senza risposta affidabile, che indicano quanto grave, perfida e insolente sia stata la disubbidienza alla Madre di Dio e Madre della Chiesa, così gravemente offesa e insultata. Il ruolo divino della Madre della Salvezza viene ancor più insidiato, mortificato e respinto da “autorità” che oscurano Messaggi importanti della Rivelazione privata. Ma se non fosse stato per le Rivelazioni private trasmesse al mondo, molti non si sarebbero convertiti alla Verità. Ora sembra evidente che l’ultimo Segreto di Fatima non è stato rivelato, talmente era terrificante per quelli che erano e che sono all’interno della Chiesa. E’ questo il tempo che la Parola di Dio sarà rivoltata e capovolta e la gente sarà costretta dalla “bestialità del potere” a rinunciare ad ogni personale diritto civile e ad ogni libertà e a subire il dominio perverso del “Mistero di iniquità”. Ecco perché è urgente e necessario, in assenza di iniziativa delle Autorità ecclesiastiche, ricorrere direttamente al Cuore Immacolato Addolorato e Trionfante della Divina Mamma nostra, consacrandoLe la nostra filialità sofferente e affidandoLe il nostro eterno destino.
E venga su tutti noi lo Spirito di Verità, Spirito di Amore di Pace di Vita!
Davide Nava

Un pensiero su “Triste “No” allo Spirito di Fatima!

  • 16 Maggio 2021 in 15:22
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    Ho letto con attenzione. In sintesi: chi di competenza non fa niente, o quasi niente e, pertanto, la speranza è di affidarci e consacratci alla Madonna.

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