Guardia Sanframondi: accadde oggi, 30 aprile 2000
L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti la nostra storia … per non dimenticare e progettare il futuro partendo dal passato
La 1° Festa dei Nati: un albero per ogni nato nell’anno 1999 a Guardia Sanframondi
Via Corticella – Basilica-Santuario dell’Assunta
La legge 113/92 sancisce l’obbligo, per ogni Comune, di porre a dimora un albero per ogni neonato e, però, nessun Sindaco del Sannio ha rispettato tale normativa.
A tale inadempienza pone rimedio il Sindaco Ceniccola e provvede a far piantare ben 58 lecci in segno di accoglienza dei bimbi nati nell’anno 1999 a Guardia Sanframondi.
Il momento più significativo della cerimonia è la sistemazione su ogni albero di una targa su cui è inciso il nome e la data di nascita del neonato.
Fono-registrazione del discorso pronunciato il 30/04/ 2000
Amici e concittadini, ragazzi e ragazze,
vi ringrazio per questa presenza così numerosa e gioiosa a questo evento di educazione ambientale che rappresenta un’assoluta novità per l’intero Sannio e ringrazio anche chi ha deciso di non partecipare come i consiglieri di opposizione della lista “Per Guardia” che hanno fatto cadere nel vuoto il nostro invito a partecipare a questa cerimonia.
Inoltre, consentitemi di ringraziare dal profondo del cuore tutti coloro che hanno concorso alla buona riuscita di questa manifestazione per la vita e per l’ambiente, incominciando dal dott. De Filippo, Direttore dell’Ispettorato Forestale che ci ha fornito gli alberi per finire alla ditta Foschini Damiano che le ha ritirate e trasportate gratuitamente dal vivaio della Forestale situato sul monte Taburno. Un grazie particolare devo rivolgerlo agli amici del circolo “Viticoltori” che hanno provveduto, stamattina, a mettere a dimora gli alberelli e che fra poco avranno ognuno di essi un preciso nome e cognome nel momento in cui i genitori dei bambini provvederanno ad appendere la targa su cui è inciso il nome e la data di nascita del proprio figliolo a ciascuno dei 58 lecci che sono stati messi a dimora. E consentitemi, infine, di ringraziare dal profondo del cuore il nostro Don Giuseppe Lando per la bella poesia che ha voluto comporre per celebrare questo evento e che vi sarà consegnata stampata su pergamena in ricordo di questa straordinaria giornata di vita comunitaria.
Abbiamo voluto chiamare questa iniziativa “Festa dei Nati” perché vuol essere un modo originale per accogliere i piccoli cittadini guardiesi arrivati fra noi lo scorso anno e, nel contempo, ricordare a noi stessi l’importanza della vita e dell’ambiente in cui viviamo e che dobbiamo imparare sempre più a rispettare e conservare.
La “Festa del Nati”, dunque, rappresenta un momento da vivere insieme grandi e piccoli in una logica di grande, totale coinvolgimento dei giovani e dei meno giovani sui problemi dell’ambiente e della tutela ambientale.
In conclusione, l’invito che sento di rivolgere alle famiglie dei neonati ai quali sono stati dedicati questi alberi è quello di vigilare su queste piante, assicurandone la vita e la crescita unitamente a quella dei propri amati figlioli affinché fra qualche anno possano insieme il bambino e questi alberi ritrovarsi e ricordare questa giornata e il suo profondo significato umano e civile. Questo è l’impegno che vorrei ognuno oggi assumesse nel scegliere l’alberello dove appendere la targa su cui è inciso il nome del proprio figlio affinché entrambi possano crescere sani e forti. Ancora grazie a tutti voi e buon ritorno a casa.
P.S. Per dovere di cronaca, è necessario ricordare che i governanti subentrati al Sindaco Ceniccola non hanno esitato ad affossare anche questa straordinaria manifestazione di ambientalismo comunitario; inoltre, gli alberelli dopo 21 anni sono cresciuti e rappresentano un bel angolo verde nei pressi della Basilica dell’Assunta, però, una mente “malandrina” ha fatto rimuovere dagli alberi le targhe che indicavano il nome del bambino a cui erano stati dedicati. E difficile trovare le parole per giudicare un tale modo di pensare e di agire….