Guardia Sanframondi: accadde oggi, il 7 aprile 2000
L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti la nostra storia … per non dimenticare e progettare il futuro partendo dal passato
Sul filo del realismo vengono tracciate le fondamentali linee ordinatrici per far quadrare i conti del bilancio comunale e vengono programmate le opere di riqualificazione urbana necessarie per avviare la rinascita del centro storico che per 20 anni è stato completamente dimenticato.
Sala biblioteca-Casa Comunale
L’Amministrazione approva il primo Bilancio di Previsione e il Piano delle Opere Pubbliche 2000/2003. Il Sindaco Ceniccola stigmatizza il modo di agire del gruppo consiliare “Per Guardia” che ha definito tale programma:
“carta straccia e libro dei sogni”.
Fono-registrazione del discorso pronunciato in data 07 aprile 2000
Signori Consiglieri,
nel predisporre questo documento finanziario abbiamo potuto verificare che la situazione del nostro Comune non è in buona forma, anzi, è oggettivamente deficitaria.
Per garantire l’equilibrio economico-finanziario abbiamo dovuto cancellare la figura del Direttore Generale istituita da chi ci ha preceduto alla guida del nostro paese e abbiamo dovuto ridurre da 5 a 3 le aree della struttura gestionale dell’Ente per diminuire il numero dei dirigenti (e i relativi costi per il personale) mettendo il nostro comune alla pari di altre municipalità – per es. Montesarchio – che ha un numero di abitanti quasi il triplo rispetto a Guardia. Da noi, in questi anni, qualcuno ha “scialato” senza badare a spese.
Il grande Totò avrebbe detto: “… E io pago!!!”
Ma, tutto ciò non è bastato per raggiungere il pareggio di Bilancio. E’ stato necessario interrompere la convenzione con la cooperativa “Fabbrica dei Sogni” stipulata dalla precedente amministrazione per lo spazzamento del centro storico che costava ben 50 milioni di lire all’anno. Ho dovuto rinunciare all’indennità di carica per il Sindaco (che la Legge fissa ad un limite di 5.400.000 lire al mese) e. a tal proposito, non posso non ricordare che sono stato accusato di fare “demagogia” per aver compiuto questo gesto di generosità verso la comunità guardiese. E la cosa che più mi dispiace non è l’accusa miserevole che mi è stata rivolta bensì l’aver dovuto rinunciare ad un preciso impegno programmatico e mi riferisco a quel “Fondo di rotazione” da finanziare con lo stipendio previsto per il Sindaco che, in campagna elettorale, avevo promesso di istituire per aiutare qualche giovane che vuole avviare un’ attività lavorativa nel nostro paese.
Inoltre, per garantire l’equilibrio le entrate e le uscite del Bilancio è stato necessario deliberare anche l’adozione dell’addizionale IRPEF al 2×1000 (al minimo stabilito dalla Legge) che peserà sulle tasche dei cittadini per circa 70 milioni di lire e sia ben chiaro a tutti che questi soldi non serviranno per pagare “le spese di rappresentanza del sindaco” come hanno falsamente cercato di far credere gli oppositori del gruppo “Per Guardia” bensì questa tassa si è resa necessaria per coprire, in parte, il buco di ben 346 milioni di lire lasciato in eredità dalla precedente amministrazione (previsti e spesi – per “accertamento ICI per gli anni ‘93-96”) e mai riscossi perché nessuno si è preoccupato di impartire le direttive né di fornire all’ufficio gli strumenti per avviare questo accertamento per non far… incazzare i cittadini nei mesi precedenti alla campagna elettorale) e, nel contempo, per far fronte al taglio dei trasferimenti statali di ben 285 milioni di lire operato dal Governo presieduto dall’on. D’Alema.
In conclusione, siamo stati costretti a predisporre un “bilancio delle necessità” rinunciando a tutte quelle opportunità che avremmo voluto mettere a disposizione per i nostri concittadini. Non abbiamo rinunciato a quello che gli uffici hanno dichiarato di non poterne fare a meno come per es. la convenzione con un commercialista esterno per la gestione dell’IVA (stipulata da chi ci ha preceduto) e quella con la concessionaria SARI per la riscossione dei tributi (che costano non poco alle tasche dei cittadini). Speriamo di poterlo fare nel prossimo anno. Certamente, il dissesto non c’è ma la situazione con cui bisogna fare i conti è oggettivamente deficitaria e certamente non per responsabilità del Sindaco Ceniccola (che si è insediato nel mese di giugno dello scorso anno). Alla luce di tutto ciò e considerando che quelle poche risorse disponibili le abbiamo investite sui giovani e sugli anziani, cioè sul futuro e sul passato di questa comunità, vi chiedo di approvare questo documento economico-finanziario per l’anno 2000.
Per quanto riguarda le opere pubbliche dico subito che la nostra programmazione prevede i seguenti prioritari interventi per la rinascita del cuore antico di Guardia che per alcuni decenni è stato completamente dimenticato dai nostri bravi governanti per non disturbare gli amici e gli amici degli amici impegnati in una selvaggia speculazione edilizia nelle cosiddette “zone di espansione”:
a)Risanamento strutturale ex casa Nonno (finanziato nel 2001 con 1 miliardo e 200 milioni di lire)
b) Rifacimento di numerose strade rurali, tra le quali via Galano, via Palombara ( 963 milioni di lire)
c) Pavimentazione marciapiedi in pietra calcarea in Via Napoli, Via Coste, Via Fontanelle e via Cesco Martone (finanziata con 405 milioni di lire)
d) Ripristino delle ville comunali in via S. Antuono e piazza Municipio ( 80 milioni di lire)
e) Sistemazione torrente Ratello per eliminare una cloaca a cielo aperto ( finanziato con 1 miliardo di lire)
f). Completamento Casa per Anziani in costruzione da circa 20 anni ( finanziato con 318 milioni di lire)
g) Recupero delle chiese Ave Grazia Plena e San Rocco (finanziato con 726 milioni di lire)
h) Completamento Asilo Nido in via Parallela (in costruzione da 20 anni ( finanziato con 464 milioni)
i) Riqualificazione e pavimentazione in pietra calcarea di Piazza Castello e Piazza Roma (338 milioni di lire)
j) Pavimentazione in pietra calcarea di Via Condotto e Piazza Condotto (372 milioni di lire).
k) Pavimentazione in pietra calcarea di Via Roma, Via Mortelle, Piazza Fabio Golino, via Croce e Piazza Croce (522 milioni di lire).
l) Recupero via Filippo Maria Guidi, piazza San Filippo (finanziato con 335 milioni di lire).
m) Pavimentazione in pietra calcarea di Piazza Fontanella e Piazza Canalicchio (200 milioni di lire)
n) Pavimentazione di Via Fiorilli, Via Granato, Via Monte Tre Croci, via San Leonardo, ( 450 milioni di lire);
o) Completamento impianti sportivi in via Arena e “S. Filippo Neri” ( finanziato nel 2001 con 1 miliardo e 335 milioni di lire);
p) Canile intercomunale ( 150 milioni di lire)
q) Ristrutturazione ex Palazzo Pigna e destinarlo a Centro soc. anziani ( 730 milioni di lire);
r) Adeguamento scuola media “S. Guidi” (500 milioni di lire).
s) Recupero di immobili comunali in via F. M. Guidi (190 milioni di lire)
t) Infrastrutturazione dell’area P.I.P. in località Vassallo per realizzare la “Città di Bacco” ( finanziata nel 2001 con ben 5 miliardi di lire)
u) Programma Integrato per il centro storico ( finanziato nel 2000 con ben 2 miliardi e 500 milioni di lire e poi utilizzati per il recupero di Palazzo Marotta, Casa Palladino e per l’acquisto ed il completamento dell’immobile in via Pietralata in cui sono state sistemate le farfalle della collezione Parente).
Gli oppositori del gruppo “Per Guardia” hanno definito questo programma un: “libro dei sogni e carta straccia” e, per tale motivo, hanno già anticipato il proprio voto contrario; ebbene, dinanzi a tale furia disfattista non posso fare altro che promettere solennemente di lavorare giorno e notte per far sì che questo “sogno” possa divenire realtà per dare una concreta prospettiva di rinascita alla nostra comunità.
P.S. Per amore di verità, è doveroso ricordare che tutte le opere indicate in questo Piano sono state fatte finanziare dal Sindaco Ceniccola e messe in opera da chi lo ha sostituito alla guida del Comune ad eccezione della “Città di Bacco” e del “Canile intercomunale” perché i governanti subentrati nel maggio 2002 rinunciarono ai finanziamenti già ottenuti e dopo aver bollato come “BUGIE” l’insieme delle opere pubbliche già finanziate per ingannare i cittadini-elettori.