Tanta tenacia e voglia di combattere, ma anche scarsa incisività

Un punto guadagnato o due punti persi? Questo il dilemma dopo il  triplice fischio finale del sig. Massa di Imperia.
Tutto sommato un punto che fa classifica e che tiene lontano pure il Torino che potrebbe raggiungere quota 29 nel caso di vittoria nelle due gare contro Juve e Sassuolo.
Una ennesima prestazione non esaltante dei giallorossi con in campo solo tenacia e voglia di combattere, ma che ancora una volta, in pratica, non hanno espresso azioni degne di nota.
La squadra soffre nei fraseggi palla a terra, non arriva mai (quasi) in prossimità dell’area avversaria con azioni sviluppate o in contropiede. Manca il gioco sulle fasce con galoppate lungo le linee e cross in area, agli attaccanti i rifornimenti solo su palloni alti del tipo… “vattela a prendere”, come è capitato a Lapadula che ha sprecato l’azione in modo maldestro dopo la galoppata.
Non credo sia una critica, ma guardando la gara sicuramente ci si accorge da profani (????) che il gioco del calcio si sviluppa in tanti altri modi.
Ma tant’è direbbe qualcuno, questo è quanto passa il governo. Ci accontentiamo sperando di raggiungere la salvezza con ampio anticipo.
A dimostrazione di quanto sopra evidenziato la descrizione delle due reti. Punizione di Hetemaj sulla tre quarti per la testa di Barba, che schizza il pallone che rimbalza lungo la linea della porta mentre, come un fulmine, Clik si avventa insaccando la porta di Sepe. La seconda rete giallorossa è una ripetizione vincente di quanto visto altre volte. Battuto l’angolo da Caprari magistralmente Ionita è un invitato a nozze e quel pallone l’ex cagliaritano lo scaraventa alle spalle di Sepe.
Sulle due reti del Parma poco da dire. Sulla prima c’è un tap-in di Kurtic che raccoglie e mette alle spalle di Montipò il pallone respinto dal portiere giallorosso su tiro di Ban. Per la seconda rete ci sarebbe qualcosa da evidenziare sulla conclusione a rete di Man, lasciato tutto solo all’ingresso in area di rigore.
Per la cronaca ci sarebbe da sottolineare l’evanescente prestazione di Gervinho, del tipo di chi l’ha visto? Fortunatamente per il Benevento il Var aveva visto la sua posizione di fuorigioco facendo annullare la rete del sorpasso.
Il cammino verso la salvezza non è tutto in discesa. Sicuramente al Benevento mancano solo sette otto punti per raggiungerla, ma è difficile. Un solo esempio, il Crotone. I calabresi con entrambi i piedi in B hanno messo in difficolta il Napoli con una prestazione gagliarda e spettacolare, recuperando due svantaggi e raggiungendo il pari (3a3) per poi perdere la gara con una rete di Di Lorenzo. Ricordando che gli uomini di Serse Cosmi saranno impegnati al Vigorito il prossimo 16 maggio.
Intanto il Benevento sarà impegnato lunedì 12 alle 20,45 per la seconda gara consecutiva al Vigorito, ospite il Sassuolo. (g.b.)

I RISULTATI DELLA X GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO
MILAN – SAMPDORIA 1-1
ATALANTA – UDINESE 3-2
BENEVENTO – PARMA 2-2
CAGLIARI – HELLAS VERONA 0-2
GENOA – FIORENTINA 1-1
LAZIO – SPEZIA 2-1
NAPOLI – CROTONE 4-3
SASSUOLO – ROMA 2-2
TORINO – JUVENTUS 2-2
BOLOGNA – INTER 0-1

LA CLASSIFICA
Inter, punti 68; Milan, 60; Atalanta, 58; Napoli, Juventus, 56; Lazio, 52; Roma, 51; Hellas Verona, 41; Sassuolo, 40; Sampdoria, 36; Bologna, 34; Udinese, 33; Genoa, 32; Fiorentina, Benevento, 30; Spezia, 29; Torino, 24; Cagliari, 22; Parma, 20, Crotone, 15

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