Guardia Sanframondi: accadde oggi, 27 febbraio 2000
Le decisioni adottate dal Sindaco Ceniccola per far quadrare i conti “disastrati” ricevuti in eredità vengono strumentalizzate per gettare fango sull’amministrazione comunale.
Sala biblioteca-Casa Comunale
Mantenere l’equilibrio economico-finanziario del bilancio comunale diventa sempre più difficile, l’Amministrazione è costretta a rimodulare le tariffe per le certificazioni e il gruppo “Per Guardia” accusa il Sindaco Ceniccola di voler “torchiare” i cittadini e di fare una “politica degli sperperi”.
Fono-registrazione del discorso pronunciato in data 27 febbraio 2000
Signori Consiglieri,
non possono essere accettate le accuse false e calunniose rivolte nei confronti della mia persona dal gruppo consiliare “Per Guardia” tendenti a far apparire l’Amministrazione “lassiva e spendacciona” con il malcelato intento di metterla alla gogna ed indicarla come responsabile della situazione oggettivamente deficitaria dell’Ente.
Si tratta di una falsità miserevole e chi afferma ciò: mente sapendo di mentire!
E sono pronto a lanciare una sfida per vedere se c’è qualcuno disponibile a raccoglierla: se qualche consigliere ritiene che i debiti fuori bilancio che abbiamo riconosciuto, quali i:
– 97 milioni di lire dati alla famiglia Brod (a seguito di una sentenza emessa dal Tribunale e passata in giudicato) per l’atto di esproprio, effettuato nel 1981, dei terreni in via Campopiano non eseguito nei termini previsti dalla Legge e che oggi ci costringe a pagare a peso d’oro un terreno che 20 anni orsono valeva poco o niente;
– 100 milioni di lire versati alla ditta “Fremondo costruzioni” di Foschini Giovanni a seguito di una sentenza emessa dal Tribunale;
– 500 milioni di lire pagati alle tre ex cuoche a seguito di sentenze emesse dal Giudice e passate in giudicato siano “un atto lassivo e non dovuto” lo invito formalmente a presentare una denuncia alla Procura Generale della Corte dei Conti ed io sono pronto a pagare con il mio portafoglio se il Giudice dovesse attestare che gli atti assunti non siano stati a tutela e salvaguardia esclusivamente degli interessi di questo Ente che ho l’onore di rappresentare.
Però, mi auguro che qualcuno si impegni pubblicamente a fare altrettanto se la Corte dei Conti dovesse confermare la correttezza del nostro operato. Da parte mia, mi impegno ad utilizzarla per aiutare gli orfanelli della Madonna di Pompei. Alzi la mano chi è pronto a raccogliere la sfida!
Bene…… prendo atto che nessuno ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità rispetto alle accuse false e calunniose lanciate verso l’Amministrazione comunale.
Inoltre, per quanto riguarda le “torchiature” che questa Amministrazione starebbe facendo sulla comunità guardiese, posso affermare a voce alta che trattasi di un’altra menzogna grande come una “casa”. La verità è che fino ad oggi l’unica “torchiatura” è stata messa in atto nei confronti di noi stessi perché, per la prima volta nella storia di questo Ente, nel bilancio comunale alla voce “Indennità di carica al Sindaco” -che la Legge stabilisce nel limite di lire 5.440.000 al mese- appare la cifra di 0 (zero) lire ed alla voce “Costo degli organi Istituzionali” appare la cifra di 0 (zero) lire.
Inoltre, un’altra “torchiatura” è stata effettuata sulla pelle del Segretario Generale dott. Ennio Moro a cui ho chiesto di esercitare anche la funzione di Direttore senza alcuna retribuzione (contrariamente a quello che avveniva prima della mia elezione alla guida di questa comunità) e voglio approfittare dell’occasione per ringraziarlo pubblicamente per questo grande senso di generosità verso la comunità guardiese.
Infine, un’altra “torchiatura” è stata fatta nei confronti della maggioranza consiliare che per poter chiudere il bilancio in pareggio ha dovuto rinunciare a qualsiasi iniziativa prevista nel programma elettorale presentato ai cittadini-elettori.
Tutto ciò per non voler ricorrere a quella che viene definita “finanza creativa” che finisce poi per scaricare su quelli che verranno il peso finanziario delle spese effettuate, così come hanno fatto gli amministratori che ci hanno preceduto.
Infine, per quanto riguarda l’aumento delle tariffe relative alle certificazioni e che incideranno sulle tasche dei guardiesi per circa 10-15 milioni di lire cercheremo in futuro di ridurle attraverso una migliore valorizzazione del patrimonio comunale che fino ad oggi, fino all’arrivo del sottoscritto alla guida del Comune non era stato nemmeno inventariato.
Alla faccia della buona amministrazione!
P.S. Per amore di verità, è doveroso ricordare che il Sindaco Ceniccola è stato l’unico nella storia di Guardia Sanframondi a rinunciare allo stipendio previsto dalla Legge per dimostrare con i fatti che la Politica è la forma più altra di carità (per dirla con Papa Paolo VI) ed un servizio reso alla propria comunità.
Rinascita Guardiese