Altrabenevento: in aumento la concentrazione di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni
L’associazione Altrabenevento ha inviato oggi all’avv. Domenico Russo presidente della Gesesa, all’avv. Gerardo Giorgione assessore all’Ambiente del Comune di Benevento una lettera ad oggetto: “Ulteriore aumento della concentrazione di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni. Mancato incarico per accertare la fonte ed effettuare la bonifica”.
Questo è il testo inviato per conoscenza anche al Prefetto, dott. Francesco Cappetta e al Procuratore della Repubblica, dott. Aldo Policastro.
“A seguito delle ripetute segnalazioni di Altrabenevento e del Comitato per la qualità dell’acqua, il Comune di Benevento e la Gesesa avevano garantito controlli costanti sulla presenza di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni che servono gli abitanti dei rioni Ferrovia, Centro Storico e Libertà. Prima l’ARPAC nel 2019 e poi la società Artea incaricata dal Comune hanno accertato che il pericoloso inquinante ha superato la soglia di Contaminazione prevista dal D. Legs 152 del 2006 nei suddetti pozzi e quelli piezometrici appositamente scavati per i controlli. Il 27 giugno 2020 Artea ha comunicato che “le aree oggetto di indagini risultano essere contaminate e che occorre individuare la fonte dell’inquinamento ed effettuare la bonifica”.Nonostante questa attestazione i pozzi non sono stati chiusi per precauzione in attesa di ulteriori indagini e non è stato neppure affidato l’incarico per ulteriori verifiche. Pare che gli unici controlli siano quelli effettuati dalla Gesesa che però sul suo sito pubblica risultati assolutamente incomprensibili. Infatti, nella tabella “Pozzi Pezzapiana – Biferno- Campo Mazzoni2” l’inquinante Tetracloroetilene misurato il 10 novembre 2020 raggiunge il valore molto alto di 5,00 microgrammi/litro, quindi quasi 5 volte la soglia di contaminazione di 1,1 microgrammi/litro. Non si comprende dove è stato effettuato il prelievo perché si tratta di tre diverse fonti di approvvigionamento, cioè le acque dei pozzi Pezzapiana e Campo Mazzoni miscelate con quelle del Biferno che però, notoriamente, non contiene tracce di tetracloroetilene. Quindi, se le acque miscelate danno come valore 5,00 microgrammi/litro per questo inquinante vuol dire che la sua concentrazione nei pozzi è molto più alta. Alla Gesesa chiediamo quindi di chiarire perché non ha comunicato l’ulteriore aumento di tetracloroetilene nei pozzi cittadini e qual è la provenienza dell’acqua fornita ai diversi rioni della città. Il Comune di Benevento deve spiegare perchè non è stato ancora affidato l’incarico per accertare la causa della contaminazione e procedere alla bonifica e perché i pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni sono ancora utilizzati nonostante l’ulteriore aumento di tetracloroetilene. La presidente Sandra Sandrucci