La risposta alla Pandemia: la Consacrazione
A quali prospettive, a quale speranza affidiamo il percorso del nuovo anno, mentre il nostro sguardo si posa ancora sul Dio Bambino e su la Vergine Madre?
Viviamo giorni complicati, confusi, difficili, nelle convulsioni della pandemia, nelle tribolazioni che lo spirito del mondo impone alla nostra condizione di ansia, di paura, di orgoglio, allontanandoci dalla Verità dell’Amore. In questi momenti di dura prova, noi orgogliosi non riconosciamo di appartenere a un’umanità ingrata, infedele, incapace, perché sorda e ribelle, di intendere i segni e il tormento che minacciano di sofferenza e di morte l’umanità intera; ammoniscono la nostra coscienza profonda e inquieta per animarla alla preghiera del cuore e all’affidamento del nostro destino alla Madre Santissima. Siamo nel tempo della Madre aperto nel 1917 con l’annuncio del Trionfo del Suo Cuore ai tre pastorelli di Fatima. Il riconoscimento della “Maternità di Dio”, che lo Spirito di Verità annuncia da oltre venti anni, realizza l’armonia dell’Umanità, la comunione dell’Umano, Maria, e del Divino, Gesù. E’ l’incontro, la fusione dell’Umanizzazione e della Divinizzazione: l’uomo in Gesù e Maria riprende alla “fine dei tempi”, nella realtà imminente dei “Cieli nuovi e Terra nuova”, il corpo incorruttibile. Dio non ha abbandonato la creatura umana che, invece, ha abbandonato Dio. Ha manifestato la sua visibilità nella Vergine Maria, la Misericordia, il Volto Femminile di Dio. Dio è infatti Padre e Madre insieme. E ci sta chiamando a consacrare all’Umanità-Divinità della Madre la nostra vita nella pienezza dell’identità di anima-corpo-spirito, i nostri figli, le nostre famiglie, le nostre comunità, la nostra terra, l’universalità delle creature a immagine di Dio, per entrare nell’“Ottavo Giorno”, rigenerati e trasfigurati.
Ora, se penetriamo senza diffidenza, senza riserve e pregiudizi teologici nel “Segreto di Maria”, nella Sua Divina Immacolata Concezione, nella Sua Divina Sponsalità con lo Spirito d’Amore, nella Sua Divina Maternità del Figlio Gesù, si realizza la “Nuova Evangelizzazione”.
Noi siamo “figli dell’Eternità”, figli del Cielo e della Terra, nascendo siamo nati per sempre e a noi,consacrati al Cuore Immacolato della Madre, viene donata la Volontà di comunione con la Famiglia divina: il Padre, la Madre il Figlio nell’Amore dello Spirito. La Comunione d’Amore, umana e divina, consente all’uomo, nella volontà di anima corpo spirito, di amare, di perdonare, di non giudicare, di non condannare.
Da Fatima a Medjugorje, le Apparizioni Mariane donano ai “figli di Maria” questo Messaggio clamoroso, stupendo: “Convertitevi, amatevi, perdonatevi, perché Io, vostra Mamma, possa divinizzare la vostra umanità”.
Con la conferma solenne nelle mani del Sacerdote delle Promesse battesimali, cresimali, matrimoniali e con l’unzione del Sacramento degli infermi, la “Consacrazione a Maria” arresta il degradante processo di Animalizzazione e dispiega la potente energia della Divinizzazione: Maria infatti comunica tutta la Potenza del Padre, tutta la Sapienza del Figlio, tutto l’Amore dello Spirito d’Amore. Ecco perché l’Eucaristia, la presenza viva della Madre, del Padre e del Figlio, è “l’unica Medicina che può ringiovanire l’uomo nel cuore, nella mente e nel corpo biologico”.
Apriamoci allo “spirito profetico” della Verità tutta intera, all’ascolto dell’Angelo custode per “poter smascherare lo spirito di superbia che ha realizzato il rifiuto di Dio” e ha manipolato e nascosto la Sua Parola, la Rivelazione che “la Trinità di Dio è manifestata dalla Vergine Maria. La possibilità dell’auto-Divinizzazione risiede nella corrispondenza all’Amore, alla Misericordia e al Perdono, la Vivente Trinità del Padre della Madre e del Figlio.
Consacriamoci alla Vergine Madre: preghiamo per il Sacerdozio “venerato anche dagli Angeli”, soprattutto per i Consacrati, che possono cedere ai poteri del male infiltrati anche nelle realtà religiose! Preghiamo per prepararci alla “Illuminazione della coscienza” di tutte le creature della Terra che vogliono sottrarsi al Piano orrendo del “Nuovo Ordine Mondiale”.
Ora che la Pandemia ci pone tutti, cattolici, credenti e non credenti, di fronte a “Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso”, non possiamo continuare a dire “NO” alla Madre Santissima che ci chiama al pentimento, alla conversione, alla santità. Non possiamo continuare a seguire “l’uomo iniquo che nega Cristo e le sue Verità eterne”. Consacriamoci definitivamente alla Vergine Santa e nel Cuore Materno della Misericordia, accogliamo l’Amore del Padre, il Perdono del Figlio, la Pace dello Spirito, così non resteremo schiacciati dalle menzogne, dagli inganni del Nemico di Dio; non saremo trascinati dal delirio di onnipotenza dei “padroni del mondo” nella corruzione e nell’empietà e… nella catastrofe. Consacriamo i nostri figli, le nostre famiglie e le nostre comunità, tutti i popoli della Terra, perché per tutte le genti si realizzi il Regno della Divina Volontà e dell’Amore.
Ora possiamo prenderci un’Eternità di felicità: il Volto del Risorto si volge già a noi ai confini del tempo che muore. E a noi, miserabili abitatori del tempo e mendicanti di vita, viene offerto, ancora, un istante di grazia, una vibrazione di Luce: è la Mamma che chiama, che invoca i figli, capaci di Dio, “eletti nel Figlio alla Destra di Dio”. Perché negarsi all’Amore? Perché respingere il Sigillo regale? Perché rinunciare all’ultima svolta sul cammino dell’Essere?
Basta allargare le nostre esili mani per afferrare il Paradiso.
Davide Nava