Il giudice del lavoro annulla il provvedimento disciplinare del Comune contro l’ex presidente di Altrabenevento
Il giudice del lavoro annulla il primo provvedimento disciplinare del Comune di Benevento a Gabriele Corona che ad agosto 2018, nella qualità di presidente di Altrabenevento, aveva invitato l’amministrazione a pubblicare correttamente gli atti riferiti agli appalti.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Benevento ha annullato il provvedimento disciplinare notificato alla vigilia di Natale del 2018 a Gabriele Corona, dipendente del Comune di Benevento, per un comunicato relativo all’appalto dei servizi cimiteriali firmato nella qualità di presidente dell’associazione Altrabenevento.
La sentenza è stata emessa ieri, 3 dicembre, dal giudice Adriana Mari che ha accolto il ricorso di Corona assistito dagli avvocati Daniela Sarracino e Maurizio Zeoli.
Il 2 agosto 2018, commentando la lettera di minacce ricevute dal sindaco per l’appalto del Cimitero ad una ditta napoletana, il presidente dell’associazione “per la città sostenibile contro il malaffare” scriveva “La gestione degli appalti della pubblica amministrazione è sempre materia delicata e per questo motivo varie norme imperative raccomandano, innanzitutto, il massimo della trasparenza sulle procedure e gli atti relative alle gare. Per questa ragione, colpisce che nel caso specifico la Determina di affidamento definitivo dei servizi cimiteriali …. non sia stata correttamente pubblicata sul sito web del Comune di Benevento. E’ una Determina frettolosa, piena di errori e addirittura manca proprio la parte relativa alla decisione del Dirigente del Settore Servizi al Cittadino, Alessandro Verdicchio”
Per questo comunicato l’Ufficio Provvedimenti Disciplinari del Comune di Benevento puniva Corona con una multa pari a quattro ore di retribuzione per “comportamento non conforme a principi di correttezza verso superiori, in grave violazione dell’obbligo di fedeltà nonché ingiurioso nei confronti dell’Ente e dei Dirigenti”. In particolare veniva contestata la “falsità delle affermazioni suscettibili di arrecare danno economico alla reputazione all’immagine dell’Ente e del Dirigente, un tono volutamente ed eccessivamente scandalizzato, la narrazione di notizie false allo scopo di indurre i lettori a farsi suggestionare nonché il continuo ricorso ad insinuazioni e ad accostamenti suggestionanti di fatti che si riferiscono al datore con altri fatti, in qualche modo negativi per la sua reputazione”.
Il giudice Mari, dopo aver ricordato la giurisprudenza di legittimità che si è formata sui limiti stabiliti per l’esercizio lecito della critica rivolta dal lavoratore al datore di lavoro, ha annullato il provvedimento disciplinare perché “è stato rispettato il criterio della continenza sostanziale corrispondendo a verità i fatti narrati nel comunicato stampa a firma del Corona e sono stati rispettati altresì i criteri della continenza formale e della pertinenza.
Indubbiamente la notizia è pertinente rispetto all’interesse pubblico alla sua conoscenza in quanto relativa ad una gara di appalto relativa ad un servizio pubblico interessante l’intera collettività (servizi cimiteriali).
Il pensiero del ricorrente non sfocia in espressioni denigratorie, diffamatorie od offensive.
Il senso dell’articolo è chiaro: il Corona invita l’amministrazione a essere quanto più trasparente possibile in un settore notoriamente delicato come quello degli appalti ed in particolare nell’ambito dei servizi cimiteriali, servizio che nel passato era stato oggetto di cronaca giudiziaria essendo stati sottoposti a processo penale gli ex amministratori”.
Il giudice, pertanto, dichiara illegittima la sanzione disciplinare e condanna il Comune a pagare le spese legali perché “non può imputarsi al Corona, quale Presidente dell’associazione Altrabenevento, alcun comportamento disciplinarmente rilevante avendo legittimamente esercitato il diritto di critica entro i limiti (di continenza e pertinenza) consentiti”.
Il Giudice del Lavoro dovrà pronunciarsi anche sugli altri due provvedimenti disciplinari ricevuti dal presidente di Altrabenevento che ha criticato l’amministrazione Mastella per la chiusura del centro di assistenza ai disabili “E’ più bello Insieme” e per il progetto di costruzione di un palazzo di cinque piani sull’area del terminal bus.