Fiorenza Ceniccola: chiediamo alla Regione Campania l’istituzione della “Via della Falanghina”
La sottoscritta Fiorenza Ceniccola, Consigliere Comunale del gruppo EsserCi,
CONVINTA della necessità di valorizzare il patrimonio naturalistico, artistico ed enogastronomico del territorio sannita per farlo diventare un vero e proprio volano di sviluppo;
CHIEDE al Consiglio Comunale di approvare il presente ordine del giorno da inviare al Presidente della Regione Campania e all’Assessore Regionale al Turismo per far istituire la “Via della Falanghina” con una specifica voce del bilancio regionale di almeno 100 milioni di euro all’anno per finanziare interventi di rigenerazione urbana nei paesi interessati dal percorso e rappresentati da: Dugenta, Limatola, Amorosi, Telese Terme, Puglianello, San Salvatore Telesino, Faicchio, San Lorenzello, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Pietraroja, Guardia Sanframondi, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Castelvenere, Solopaca, Paupisi, Casalduni, Ponte, Torrecuso, Foglianise, Vitulano, Campoli del Monte Taburno, Melizzano, Frasso Telesino, Sant’Agata de’ Goti, Bonea, Montesarchio.
L’obiettivo che si intende conseguire è quello di far diventare la “Via della Falanghina” il filo rosso di congiunzione tra il mare di Napoli e i monti del Taburno e del Matese per dar vita ad un turismo di prossimità che può diventare l’asso nella manica per la ripartenza del Sannio e, nel contempo, ridare valore a circa 11.000 ettari di vigneti su colline abitate da zappatori, diventati imprenditori, che hanno scritto pagine importanti della storia dell’enologia campana.
Fiorenza Ceniccola