I giallorossi sconfitti dallo squadrone di Conte non gettano la spugna fino alla fine dell’incontro
Non era un primo set tennistico fortunatamente, ed almeno due games contro i cinque neroazzurri alla fine ci stanno tutti.
Il divario tra Inter e Benevento forse sta proprio in quelle tre reti di differenza.
Una gara strana con troppi svarioni difensivi (Barba non proprio al posto giusto), con il repetita non iuvant di Montipò che nella rimessa con le mani consegnava il pallone all’avversario.
Il ragazzo ha necessità di ritrovare serenità. La serie A può dare alla testa, ma un portiere con prospettive e futuro roseo, deve ritrovare se stesso e tornare coi piedi a terra.
La gara tutto sommato era già chiusa dopo pochi minuti, anzi la lancetta non aveva fatto mezzo giro d’orologio che Lukaku già esultava.
Dopo venticinque minuti Gagliardini, penetrando in aria di rigore tutto solo metteva a segno la seconda rete, subito dopo imitato dalla doppietta di Lukaku. E si era solo al 28′ del primo tempo.
Dopo sei minuti però (34′) Caprari metteva a segno quella che sarà la prima delle sue due reti contro l’Inter, spegnendo le velleità tennistiche dei neroazzurri.
In chiusura del primo tempo poi la quarta rete degli uomini di Conte con Hakimi non prometteva nulla di buono sulla ripresa.
Ma alla fine la seconda parte della gara finiva in parità tra il Benevento e l’Inter. Al 71′ Martinez allungava il gap, e Caprari cinque minuti dopo segnava la sua seconda rete.
Tutto sommato alla fine della gara risultato giusto anche perché c’è da segnalare i due pali colpiti dagli avversari con le due grosse occasioni capitate sui piedi di Moncini prima e Lapadula dopo.
Inzaghi ad inizio ripresa sostituiva Maggio con Foulon e Insigne con Tuia, poi al 63′ Moncini con Lapadula. L’allenatore giallorosso aveva già operato una sostituzione, Barba con Letizia, al 36’ del primo tempo per problemi muscolari.
Fare di tutta un’erba un fascio non è il caso. Sicuramente il Benevento visto a Marassi contro un’asfittica Samp, uscita di gara dopo il 2 a 0 a favore, non è da scudetto, come sicuramente non lo è il Benevento visto contro l’Inter da retrocessione.
E’ presto per iniziare a preoccuparsi, come troppo presto si è gioito per la vittoria in trasferta.
Occorrerà combattere e battere le dirette avversarie quelle in odore di salvezza partendo dalla gara di domenica prossima. Allora sarà di scena al Vigorito ed inizierà la sagra delle gare importanti. E il Bologna è una delle squadre contro cui bisognerà fare risultato per avere contezza del valore degli uomini messi a disposizione di Inzaghi. Un primo vero banco di prova, un primo vero esame. Dimenticare la Samp e l’Inter è d’obbligo. (g.b.)
I RISULTATI DEI RECUPERI DELLA I GIORNATA
BENEVENTO – INTER 2-5
UDINESE – SPEZIA 0-2
LAZIO – ATALANTA 1-4
LA CLASSIFICA
Napoli, Atalanta, Inter, Hellas Verona, Milan, punti 6; Juventus, Sassuolo, 4; Lazio, Bologna, Fiorentina, Spezia, Benevento, Genoa, 3; Cagliari, Roma, 1; Torino, Udinese, Parma, Sampdoria, Crotone, Parma, 0