La compagnia Red Roger inaugura la XLI Rassegna di Benevento Città Spettacolo
Per la serata inaugurale della Rassegna Benevento Città Spettacolo, il 24 agosto presso i Giardini del Teatro De Simone di Benevento, Pierpaolo Palma e la Compagnia Red Roger, hanno pensato ad una commedia leggera, brillante, tesa a farci ridere e sorridere, per esorcizzare gli effetti del lockdown appena finito e che tanto stress e disagi ha portato a tutti noi. La commedia di Neil Simon, da cui è tratto lo spettacolo, andò in scena dal 1963 al 1967, a Brodway.
Sempre nel 1967 ne fu tratto anche un film, diretto da Gene Saks, che ricevette anche le nomination agli Oscar. Un lavoro teatrale svolto con grande accuratezza, sia nei dialoghi, curati dallo stesso regista, Pierpaolo Palma, sia nelle musiche originali del M° Massimo Varchione. Il cast, come già avvenuto in passato, ha dato il meglio di sé, con: Georgia De Conne, nel ruolo di Corie Bratter, ed Eugenio Delli Veneri, in quello del marito, Paul Bratter.
Grande interpretazione quella di Annarita De Pascale che ha interpretato Ethel Banks, mentre i panni di Victor Velasco sono stati vestiti da Raffaele Tassella. Le scene sono state curate da Francesca Palatella, e da Georgia De Conno, mentre Elisa Vito ha svolto il ruolo di assistente alla regia. La vicenda è ambientata nella città di New York, in un appartamentino a Brownstonw sulla East 48th Strett, al nono piano, ovviamente privo di ascensore. I coniugi Bratter ne prendono possesso, e come tutte le giovani coppie si trovano a dover vivere nei primi tempi nella forma di due cuori ed una capanna, una situazione molto romantica, dal punto di vista della sposina, ma non tanto accettata dallo sposo, un brillante avvocato, agli inizi della sua carriera. Presto la coppia incontrerà un altro inquilino del palazzo, il Sig. Velasco, che per entrare abusivamente nella sua mansarda, dalla quale è stato sfrattato perché moroso, utilizza la finestra dei due giovani sposi.
Velasco si dimostra interessato a Corie, ma ella è talmente scaltra che riesce a catapultare le attenzioni del vicino, sulla sua infelice e sola madre. Ethel, che, dall’incontro con Velasco, forse riuscirà a guardare di nuovo alla vita con fiducia. La commedia ci presenta dunque il più grande argomento di tutti i tempi: l’amore, quello nascente come nel caso di Victor ed Ethel e quello consolidato di Corie e Paul, che in un primo momento alla giovanissima donna sembra non più desiderato. Assistiamo alla tipica crisi di inizio convivenza che in realtà vivono tutti nei primi momenti, di un rapporto familiare. Sono infatti due persone che devono sincronizzare le proprie vite, adeguando l’una all’altra e che può generare facilmente equivoci.
Anche Corie pensa ad un certo punto di essersi sbagliata su Paul, accusandolo di essere troppo stabile, di non fare mai nulla fuori posto, diventando così noiosamente convenzionale. A questo punto a Paul non resta che accontentare la moglie ed abbandonare l’appartamento, uscendo fuori all’aperto, ubriacandosi e camminando a piedi nudi nel parco, in un mese di febbraio con temperature particolarmente rigide.
Il compìto avvocato, ubriaco e scalzo sul prato, tornerà da sua moglie, alla quale racconterà questa sua ”avventura”, ma quando Corie vede in che stato si è ridotto il suo amato, capisce che ha sbagliato a chiedergli di cambiare. La scena finale vede tutte e due le coppie coinvolte in un ballo, che esprime tutta la loro felicità. Un lavoro di grande impegno e risultato, che il pubblico, al sould out delle presenze, ha salutato con grandi applausi a scene aperta, dimostrando di aver gradito molto il personaggio di Ethel.
Lo spettacolo è stato proposto, in concomitanza di giorno ed orario, con un big del teatro italiano, Vincenzo Salemme. Vogliamo augurarci che questa coincidenza, sia per questa Compagnia di buon auspicio, affinché anch’essa riesca a raggiungere traguardi, sempre più alti.
Maria Varricchio