La mascherina, la grande scoperta globale del coronavirus
Sì, è divento l’oggetto simbolo, l’oggetto indispensabile per continuare a vivere, un lasciapassare per negozi, market, trasporti pubblici.
Un oggetto divenuto indispensabile in un momento critico di pandemia.
Un oggetto il cui utilizzo però non sembra essere stato compreso appieno.
Essa serve a coprire naso e bocca onde evitare che un eventuale starnuto o uno schizzo di saliva possa raggiungere un altro essere umano.
E’ quindi una protezione non per sé, ma per chi ci circonda e ci è vicino.
Perciò necessita anche di una distanza minima, un distanziarsi sui mezzi pubblici e negli esercizi commerciali in genere.
Ecco, è uno strumento non per sé ma per il prossimo.
E allora che senso ha indossarla quando attorno non c’è nessuno? Che senso ha indossarla mentre si è alla guida della macchina con nessun altro a bordo? Per avere magari la postura di un Leclerc (non già ‘ex denominazione di Buonvento, ma il pilota emergente della F1)?
E poi un delirio coinvolgente soprattutto sui mezzi di comunicazione televisiva. Che senso ha indossare la mascherina durante un servizio se si è soli in un’area deserta come l’edifico della Regione Lombardia? A distanza notevole vi è solamente il tecnico che riprende il/la giornalista di turno: allora forse la mascherina, come gli occhiali dei ciclisti è sponsorizzata? Il che sarebbe a questo punto anche giustificato, seppur pubblicità occulta. Che senso ha indossare una mascherina mentre si è in videoconferenza e quindi soli davanti ad una telecamera del pc o del telefonino? Che senso ha distanziare giornalista e intervistati con microfoni multipli e distanze siderali e indossare l’indispensabile oggetto symbol? Alla fine spesso diventano incomprensibili le voci e le dichiarazioni.
Fontana, presidente non troppo emerito della Regione Lombardia, dal tuo studio spesso intervieni in trasmissioni indossando una vistosa maschera… sei solo, c’ è solo una telecamera… parli con uno a distanza di km, se non addirittura in un’altra nazione… e pensi di mischiargli il viruus… con uno starnuto?
Ma mi facci il piacere…
Geppino Presta