Elvira, Valentina e Antonia sono le “Figlie di E.V.A.”, lo spettacolo rappresentato al Modernissimo di Telese Terme
Le circa 300 repliche, che questo spettacolo ha finora registrato, sono sicuramente meritate. E’ uno dei lavori teatrali meglio realizzati in questo scorcio di tempo. Infatti, lo vicenda raccontata nello spettacolo, andato in scena al cinema teatro Modernissimo di Telese Terme il 17 febbraio scorso, è di una unica linearità, di una grande semplicità, nell’affrontare problemi vecchi quanto il mondo: il tradimento coniugale, l’uso delle persone a noi sottoposte, i tentativi di corruzione, in tutte le loro sfaccettature.
In realtà, sono questi i motivi che accomuneranno tre donne: Elvira, Valentina ed Antonia, in un progetto di vendetta nei confronti del Sig. Papaleo.
La prima, quale sua segretaria, interpretata da Michela Andreuzzi, che ha curato anche la preparazione dei testi, insieme a Vincenzo Alfieri e Grazia Giardiello, si è vista recapitare quale amministratrice e legale rappresentante di alcune società, per le quali ha fatto da prestanome al Sig. Papaleo, attuale sindaco della città, gli avvisi di garanzia, ma non si farà abbattere dalla mala sorte, e conierà il suo detto: ”Elvira, sa, vede, risolve”.
La seconda, Vicky, è la moglie tradita, a cui Maria Grazia Cucinotta ha dato forma, con grazie ed eleganza, e la terza, Vittoria Belvedere, che ha impersonato Antonia, quale insegnante del figlio degenere e svogliato di Papaleo, che non ha alcuna intenzione di applicarsi, tanto da tradurre il motto: ”Carpe diem”, in “oggi pesce”…
Le tre donne avranno l’occasione di incontrarsi prima presso il distretto di polizia e poi nel Pronto Soccorso, dove metteranno a punto un piano per colpire il Sig. Papaleo, nel suo “tallone d’Achille”.
L’idea sarà subito condivisa e, in breve, inizieranno le varie tappe per realizzare il comune progetto…
La commedia si snoda con grande leggerezza, si fa seguire per la sottile ironia, che è presente in quasi tutte le battute. Molto brave le attrici, ognuna delle quali ha dato il meglio di sé nella recitazione.
Marco Zingaro si è dimostrato bravissimo nel suo ruolo di antagonista di Papaleo, capace di tenerci col fiato sospeso, fino alla fine uno spettacolo pervaso, comunque, da un senso di amarezza, tanto da far pronunciare ad Elvira la frase: ”L’amore dura il tempo di un sospiro, ti lascia tutta spettinata e le doppie punte sul cuore…”
A Massimiliano Vado e a Mauro Paradiso, sono stati affidati rispettivamente la cura della regia e delle scene di uno spettacolo in cui Laura di Marco ha messo a disposizione i costumi. L’ufficio stampa é stato affidato da Silvia Signorelli, mentre il progetto grafico, con le foto di Fabio Lovino, interpretato da Marco Zingaro vestendo gli abiti forniti da Renato Balestra, è stato elaborato da Mariotoccafondi.com.
Lo spettacolo, distribuito da Mente Comica, deve definirsi semplicemente… imperdibile.
Nel mese di marzo, ci saranno due appuntamenti e precisamente l’11, con Lucio Pierri, Ida Rendano, Claudia Mercurio, che interpreteranno “La scommessa”, un thriller intriso, al tempo stesso, di una comicità esilarante, ed il 25 marzo ”La rottamazione di un italiano perbene”, con Carlo Buccirosso.
Per l’acquisto di biglietti bisogna rivolgersi al botteghino del “Modernissimo”, oppure ad All Net Service – Via Lungocalore Manfredi di Svevia n. 25 – Benevento tel. 0824.42711 dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30 – www.allnetinclusive.it , oppure a Teatro Pubblico Campano – Centro Direzionale Is. F/11 – Napoli – tel. 081.7345210 dal lunedì al venerdì dalle ore 09,00 alle 17,30 – www.teatropubblicocampano.com.
Buon prosieguo di rassegna a tutti .
Maria Varricchio