Morcone: grande partecipazione all’esordio della nuova stagione teatrale

Grande partecipazione di pubblico per la prima rappresentazione della seconda stagione teatrale, partita lunedì 6 gennaio che comprende 5 incontri.
La rassegna, organizzata dalla Pro Loco Morcone, con la direzione artistica di Antonio Esposito Pipariello, ha avuto inizio appunto il giorno 6 con “Natale in casa Cupiello”, e continuerà con “Fatemi capire”, previsto per il primo febbraio. Seguiranno “O miracolo ‘e San Pancrazio”, che andrà in scena l’8 marzo, “Grossi affari in famiglia”, prevista per il 22 marzo e “L’opera de pazzi”, che concluderà la rassegna il 4 aprile.
La compagnia teatrale nolana di Antonio Pipariello, di professione avvocato civilista, con la passione per il teatro e per la letteratura, è stata fondata dal padre nel 2002. Dopo la sua morte avvenuta prematuramente nel 2011, il giovane Antonio, che aveva poco di 30 anni, decise di continuare la tradizione di famiglia, con lo scopo di portare la magia del teatro in qualsiasi luogo, anche nelle zone in cui le grandi compagnie non arrivano, valorizzando il teatro dialettale, inteso come recupero linguistico della cultura popolare, e non solo come momento di facile comicità.
Un testo impegnativo, quello scelto per dare inizio alla rassegna, che, come tutte le opere di Eduardo De Filippo è una fotografia attenta e dettagliata di un nucleo familiare campano dei primi anni del ‘900, nel giorno di Natale. Un momento in cui la famiglia “si araunisce”, come spiega lo stesso Eduardo nel corso della commedia, per festeggiare. Ma mentre la festa si trasforma in dramma, vengono messi a nudo i segreti, le meschinità e le debolezze dei componenti del gruppo, in un alternarsi di vicende giocate tra momenti di comicità e altri che creano disagio nello spettatore, inducendolo alla riflessione.
Il file rouge dell’intera rassegna, che spazia tra lavori teatrali più datati e opere scritte recentemente, è rappresentato appunto da storie di vita vissuta, improntate alla comicità, ma sempre con un risvolto amaro, che fa riflettere. Lo scenario scelto per tutte le rappresentazioni è quello del centro Universitas che, per la prima, ha ospitato circa 200 persone.

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