Sabato al Teatro Romano di Benevento “La vedova allegra” di Franz Lehár
Si chiude sabato 7 settembre la prima edizione di “Opera Lirica al Teatro Romano” con “La Vedova Allegra”, l’operetta del compositore ungherese Franz Lehár.
La più celebre delle operette è l’ultimo appuntamento del programma voluto e realizzato dalla Regione Campania in collaborazione con il MIBAC Polo museale della Campania, il Comune di Benevento e la Confindustria di Benevento.
La rassegna, diretta da Vittorio Sgarbi, rientra nell’ampio programma di valorizzazione culturale messo in atto dalla Regione Campania attraverso la Scabec, la società inhouse dedicata a queste attività, per la creazione di un network di appuntamenti serali durante l’estate che comprenda i grandi attrattori quali la Reggia di Caserta o l’area archeologica vesuviana e siti delle aree interne fuori dai tradizionali circuiti del turismo, da Benevento a Capua. Un’offerta integrata che guarda all’utenza italiana e straniera e che si avvale della piattaforma campania<artecard, il pass turistico che abbina musei e trasporti, in cui da settembre entra anche il circuito museale di Benevento con l’area archeologica del Teatro Romano di Benevento, l’hortus conclusus, l’area archeologica Arco del Sacramento, il Museo del Sannio, il Museo Arcos, il Museo dell’Arco di Traiano, il Museo Diocesano e percorso archeologico Ipogeo.
La celebre operetta “La Vedova Allegra” è ambientata a Parigi, presso l’Ambasciata dell’immaginario Pontevedro. Ha per protagonista Hanna Glavary, vedova del ricco banchiere di corte. L’ambasciatore pontevedrino, il Barone Zeta, riceve l’ordine di combinare un matrimonio tra Hanna e un compatriota per farsì che la dote della ricca vedova resti nelle casse dello Stato. Il Barone Zeta, coadiuvato da Njegus segretario un po’ pasticcione, tenta di risolvere la situazione, innescando però una serie di equivoci comici trascinanti che condurranno nonostante tutto ad un lieto fine.
È uno spettacolo frizzante con divertenti incursioni coreografiche, imprevisti musicali e scenici rocamboleschi, l’attesissimo “E’ scabroso le donne studiar” inno spiritoso ai piaceri agrodolci dell’amore al ritmo di marcia. Un’allegoria leggera della vita di corte, del denaro, della seduzione. Con le coreografie di Monica Emmi e la direzione musicale di Maurizio Bogliolo si esibirà il corpo di ballo Ensemble Nania Spettacolo con Giada Lucarini, Martina Alessandro, Martina Coiro, Erika Pentima, Idiana Perrotta e Raffaella Siani. Gli incantevoli costumi sono curati da Eugenio Girardi e la direzione artistica è di Maria Teresa Nania titolare di Nania Spettacolo e produttrice per la storica Compagnia Italiana di Operette.
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