La lirica al Teatro Romano di Benevento

Tre importanti appuntamenti: il primo il 4 agosto, con “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, l’opera che per antonomasia racconta l’amore paterno: quello del buffone presso la corte del Duca di Mantova, playboy impenitente, che ama usare le donne e subito dopo gettarle via. Il racconto è noto. Il libretto di Francesco Maria Piave fu dapprima censurato e poi, grazie ad un compromesso,  che sostituì  il re di Francia, originario, al duce di Mantova, la cui corte  ormai in quell’anno non c’era più. Infatti, i motivi ispiratori erano diversi, ma, in primis, i difetti dei potenti e delle loro “malefatte”. Anche i cortigiani sostengono, in questo suo capriccio, il Duca, tanto da meritarsi il grido di dolore di Rigoletto: “Cortigiani, vil razza dannata”. 
La musica di Verdi è stata sempre di facile accesso al popolo, le arie più famose di questo melodramma, quali “La donna è mobile”, è stata anche canticchiata   da qualcuno  del pubblico. Maurizio Leoni, nei panni del protagonista, ha duettato, in maniera egregia, con Annamaria Sarra, una bellissima Gilda, di cui il Duca di Mantova, a cui ha dato volto e voce il bravo Zizhao Guo, desidera possederne il corpo ardentemente e incondizionatamente. 
L’orchestra Sinfonica Internazionale della Campania ed il coro lirico Pugliese di Bitonto, sono stati diretti dal nostro amato direttore, Leonardo Quadrini. I cantanti hanno indossato i magnifici costumi d’epoca, creati dalla Sartoria Arrigo di Milano e si sono mossi sulle scene di Damiano Pastoressa  di Bari, illuminate dal Service Audio Luci Men at Work, che hanno usato le varie sfumature di colore rosso, azzurro, per illuminare  e sottolineare i momenti salienti dell’opera. Il lavoro è stato diretto da Katia Ricciarelli, che ne ha curato la regia.
Il prossimo appuntamento è previsto l’11 agosto con “I Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, tratto da una vicenda realmente accaduta, un omicidio per gelosia,  caso giiudiziario, definito dal padre di Leoncavallo, che era stato investito, quale magistrato della storia, con  la conseguente condanna del colpevole,
Il direttore Leonardo Quadrini dirigerà  anche l’Orchestra Sinfonica di Udmurtia, mentre il coro ”Opera in Puglia” sarà diretto dalla M° Vincenza Baglivo. Il coro di ballo Craetedanza accompagnerà l’opera, eseguendo le coreografie di Filippo Stabiel. Sentiremo cantare  Rossana Potenza in Nedda, Piero Giuliacci interpreterà Canio, mentre Tonio sarà interpretato da Alberto Mastromarino. Lo spettacolo avrà la regia di Vittorio Sgarbi, che è anche il direttore artistico  di tutta la rassegna, che si concluderà il 7 settembre, con “La  Vedova Allegra”, musicata  da Franz Lehar, su libretto di Victor Leon- Leo Stein. La regia sarà di Flavio Trevisan, con  il M° Maurizio Bogliolo, quale  direttore d’orchestra .
La vicenda ci metterà tutti di buon umore, e con essa si concluderà questo ciclo di opere liriche, voluta dalla Regione Campania, che l’ha realizzata in poco più di un mese, tramite la Scabec, in stretta collaborazione con il Mibac, Polo Museale della Campania e il Comune di Benevento, con l’intento di creare anche nella nostra città un’occasione di sviluppo del turismo culturale. Ricordiamo che l’acquisto dei biglietti è possibile sul circuito online www.vivatichet.it. Per approfondire le informazioni visitare il sito www.teatrobenevento.it, oppure contattare direttamente l’Ept di Benevento, al n. 08241664383. Benevento entra così, da settembre nel sistema integrato di musei/trasporti campania artecard, così come ha spiegato nella sua presentazione il bravo e simpatico giornalista Peppe Iannicelli, funzionario della Scabec.
Buon ascolto  a tutti!
Maria Varricchio

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