Sfide, fisco e mercato: Coldiretti incontra i soci in tutto il Sannio
È partita da San Giorgio del Sannio una serie di incontri territoriali di Coldiretti Benevento volti innanzitutto a tenere saldo il rapporto con la base associativa, ma anche e soprattutto per avviare un confronto con i soci su alcune questioni di estremo significato. La legge di bilancio con le novità in campo fiscale tiene banco. Si da per scontato che certi provvedimenti vengano riproposti in maniera automatica e non è così. Di fatto vi è un incessante pressione sindacale da parte della Coldiretti con i propri uffici legislativo/fiscali per far sì che una serie di norme non arrivino come meteore ad appesantire il carico fiscale, già gravoso, a carico delle imprese agricole Tra gli esempi IMU e IRAP, che in questi primi quattro anni dalla loro soppressione a carico delle imprese agricole meritano la giusta celebrazione. Una conquista ottenuta grazie ad un’azione sindacale di tutto rispetto e Coldiretti, da sola, l’ha saputa proporre ed ottenere. Questo quanto affermato dal direttore Michele Errico, che ha tenuto a sottolineare come spesso le azioni sindacali che puntualmente vengono garantite dall’Organizzazione non occupano il posto di primo piano, quasi come se le dessimo per scontate. Non è così, e spesso il nostro errore – prosegue – sta nel non parlarne. A seguire, sempre il direttore, illustra anche le novità sulla Legge 3 del 2012 relativa al sovraindebitamento delle imprese agricole, che pur risalente a tale data, comincia a produrre i primi risultati, infatti sono molti i Tribunali che hanno attivato gli OCC (Organismi Controllo Crisi), preposti alla valutazione delle richieste per l’esdebitamento. Nell’intervento il direttore Errico non tralascia lo spazio dedicato all’economico, alla cultura e alle dinamiche di mercato, argomenti molto sentiti nel territorio, in particolare nel settore zootecnico(latte e carne). Prima di concludere pone l’attenzione sul format che si sta utilizzando in questi incontri territoriali, dove tutti i capi servizio intervengono per permettere ai soci un maggiore approfondimento sulle diverse questione, che spaziano dalla Pac al Fiscale, dall’economico ai servizi alla persona. E’ questo un modo anche di celebrare l’Organizzazione nella sua interezza per far cogliere quanto ogni pedina del sistema ha un ruolo strategico nel costruire la migliore assistenza e consulenza possibili. Ciò è stato ribadito a San Giorgio del Sannio, a Morcone, a San Marco de’ Cavoti e Castelpagano e sarà il leit motiv degli incontri a seguire.
Quindi in questi primi momenti di confronto la scena è stata presa anche dal responsabile provinciale del Caa Giacomo Pucillo, che ha permesso non solo di far cogliere quali devono essere gli esatti comportamenti per far sì che le domande di aiuto vadano a buon fine, ma ha anche acculturato le diverse platee sulle possibili evoluzioni che la Pac può vivere. Non è mancato lo spaccato sui servizi alla persona da parte del Responsabile del Patronato Giuseppe Consalvo. Quota 100, pensione di cittadinanza, malattie professionali i principali temi affrontati. Sul fiscale si sono alternati Giovanni Romano e Raffaele Romano e in particolare il tema trattato è quello della fatturazione elettronica, ma non sono mancati altre figure del sistema: Bianca Donisi, segretaria di Giovani Impresa e Donne Impresa; Livia Iannotti, responsabile servizio Quaderni di Campagna; così come i segretari di zona e gli operatori degli uffici di riferimento. Un altro momento significativo degli incontri è stato l’intervento del delegato provinciale di Giovani Impresa, Rino Corbo, che attraverso la testimonianza del suo interpretare l’attività di impresa agricola tenta di stimolare i giovani presenti, che per la verità sino ad ora non sono stati pochi, a compiere scelte oculate, a saper diversificare e a guardare il mercato ed i suoi bisogni e ad orientare quindi le produzioni. Le conclusioni sono state lasciate sempre al presidente Gennarino Masiello, che ha posto l’accento sui bisogni delle imprese, sulla capacità negli ultimi vent’anni dell’organizzazione di aver saputo interpretare tutto ciò, ma sulla altrettanta necessità che oggi l’impresa agricola ha, quella di avere coraggio a sapersi riscrivere. Non possiamo – ha concluso Masiello – dire cosa fare, ma possiamo indicarvi cos’è il mercato e come si muove. Le scelte imprenditoriali attengono agli imprenditori. Gli incontri hanno riscosso sempre successo e partecipazione, testimoniando quanto ancora sia forte e sentito il legame con l’Organizzazione, il senso di appartenenza, e perché no, il grande affetto.
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