BASKET: Miwa – Parete (88-89, una sconfitta che brucia
Dopo due vittorie consecutive la Miwa Energia Cestistica Benevento cade sul campo del Basket Parete (88-89) e perde terreno dalle prime posizioni. Amara sconfitta per i ragazzi di Annecchiarico che non sono riusciti ad abbinare una buona prova offensiva all’accortezza difensiva che avevano mostrato nelle gare precedenti. Del resto il coach in sede di presentazione era stato chiaro: per sperare di portare a casa il successo sarebbe occorso tenere gli avversari sotto gli ottanta punti. Questo non è accaduto e la Miwa si è arresa pur andando vicinissima a sbancare il caloroso campo di Parete. “Non sono soddisfatto di quanto visto in difesa – ha dichiarato Annecchiarico -, se non altro perché una squadra come la nostra non può prendere 89 punti. Abbiamo giocato su un campo difficilissimo ma è anche vero che conoscevamo bene i loro punti di forza. Non siamo stati abbastanza bravi nel limitarli”.
La prestazione difensiva fa da contraltare a una buona media sotto canestro quando c’è stato da attaccare: “Abbiamo messo a referto 88 punti che sono tantissimi, il problema è che se a questo non dai un seguito quando la palla è in mano agli avversari sei punto e a capo. Faccio i complimenti al Parete per la grande gara giocata, avevano mille motivazioni per vincere la partita e le hanno sfruttate. Abbiamo pagato una pessima gestione del finale di partita, visto che a poco più di un minuto dal termine eravamo avanti di cinque lunghezze. Ora tocca guardare avanti perché la gara con il Forio è fondamentale”.
Contro la compagine ischitana si giocherà domenica 10 febbraio alle ore 16.30, un orario insolito dovuto alle esigenze logistiche della squadra ospite: “Anche in questo caso ci attenderà una partita più che ostica. Forio ha fatto un grande mercato facendo investimenti molto importanti. In settimana ho deciso di programmare quattro allenamenti e non escludo che potremmo fare anche un’amichevole. La priorità sarà riacquistare fiducia e solidità in difesa, perché non mi stancherò mai di ripetere che la chiave è tutta lì”.